Il modello D è online, ecco come dichiarare i redditi da libera professione

l modello va compilato online entro il 31 luglio 2022

sabato 11 giugno 2022

Tutto pronto per l’appuntamento con la dichiarazione dei redditi da libera professione prodotti nel 2021. Il modello D è già disponibile online nell’area riservata del sito Enpam e va compilato e inviato entro la fine di luglio. Un’opportunità che permette già da subito, prima di arrivare a ridosso della scadenza, di pianificare al meglio e con anticipo il pagamento dei contributi di Quota B.

 

SEMPLICE E A PROVA DI ERRORE

Già dallo scorso anno il modello D è diventato solo digitale ed è stato rinnovato nella forma e nel sistema di compilazione online, per diventare ancora più semplice, veloce e a prova di errore.
Ad esempio, con il nuovo modello digitale per dichiarare i redditi da libera professione, gli iscritti possono sapere in maniera istantanea quanti contributi dovranno versare e quindi quanto metteranno da parte per la propria pensione.
Grazie a una procedura semplificata si può subito visualizzare qual è l’aliquota contributiva che verrà applicata al reddito dichiarato e, nel caso di errori, chiedere una rettifica dei dati.
Tramite il nuovo modello D la banca dati Enpam acquisisce in tempo reale la dichiarazione fatta dai medici e dagli odontoiatri, rendendo più rapida e puntuale anche l’assistenza agli iscritti che hanno dubbi sulla compilazione.

 

ENTRO IL 31 LUGLIO
Tutti i medici e odontoiatri in attività, che nel 2021 hanno prodotto redditi da libera professione, devono compilare e inviare il modello D entro il 31 luglio.
Già dallo scorso anno, per i liberi professionisti l’aliquota contributiva si è assestata definitivamente al 19,5 per cento, sul reddito professionale – al netto delle spese sostenute per produrlo – fino a 103.055,00 euro. Sugli importi residui, che vanno oltre tale cifra, è applicato l’1 per cento.
In ogni modo, la Quota B non si paga per la parte di reddito già coperta dalla Quota A.

 

REDDITI: NON SOLO CURA
I redditi da dichiarare sono quelli prodotti con le attività attribuite in base alla competenza medica e odontoiatrica, a prescindere da come siano qualificate sul piano fiscale.
Tra le attività rientrano dunque non solo la cura dei pazienti, ma ad esempio anche la ricerca, la partecipazione a congressi scientifici o le consulenze di ambito professionale.

 

QUALE ALIQUOTA?

Come accennato, l’aliquota contributiva intera è ferma la 19,5 per cento. Per convenzionati, specializzandi e dipendenti che fanno extramoenia è prevista l’applicazione dell’aliquota al 9,75 per cento, la metà di quella intera. Mentre i corsisti in Medicina generale e i dipendenti che fanno intramoenia hanno diritto al 2 per cento.

I pensionati possono scegliere ogni anno se pagare la metà o con l’aliquota intera.

È importante ricordare che per cambiare aliquota o per scegliere la contribuzione ridotta è necessario compilare il modulo specifico prima di avere compilato il modello D. Il modulo ‘Contribuzione ridotta’ si trova nell’area riservata del sito Enpam e qui è possibile trovare maggiori informazioni.

 

ISCRIVERSI ALL’AREA RISERVATA
Per la compilazione, come detto, è necessario essere iscritti all’area riservata. Qui le informazioni su come fare.
Per chi non lo fosse ancora, il consiglio è di registrarsi al più presto al sito Enpam, per evitare di ritrovarsi a ridosso delle scadenze.

 

TRE METODI PER VERSARE I CONTRIBUTI

Anche per la Quota B arriva PagoPA. Il nuovo sistema di pagamento digitale, che anche Enpam ha dovuto adottare, è già attivo per la Quota A e andrà a sostituire progressivamente i bollettini Mav per tutti i versamenti all’ente di previdenza dei medici e degli odontoiatri. C’è da dire che la Quota B pagata con questo sistema dovrà essere versata in un’unica soluzione entro il 31 ottobre e non a rate, un’opzione che invece è disponibile con la domiciliazione bancaria e con la carta di credito Enpam.

PagoPA, infatti, non è il solo metodo per pagare i contributi derivati dai redditi da libera professione. Una valida alternativa rimane la domiciliazione bancaria, che permette di semplificare il pagamento e risparmiare sui costi di riscossione, oltre a dare la possibilità di scegliere tra il versamento in un’unica soluzione oppure a rate. Una volta attivato dall’area riservata del sito Enpam, l’addebito diretto vale sia per la Quota A che per la Quota B e avviene sul conto corrente nell’ultimo giorno utile della scadenza, senza il rischio di incorrere in sanzioni per avere dimenticato di fare il versamento.

Per il pagamento dei contributi di Quota B c’è anche la possibilità di rateizzare fino a 30 mesi l’importo con la carta di credito che Enpam mette a disposizione gratuitamente, in convenzione con la Banca Popolare di Sondrio.
Una modalità che permette inoltre di portare subito in deduzione l’importo dei contributi dalle tasse.