Anelli (Fnomceo) ad Aifa: “Bene rimborsabilitàfarmaci per pazienti domiciliati

Ora aprire la prescrizione anche ai Medici di Medicina Generale

giovedì 26 marzo 2020

Comunicato Stampa FNOMCeO

“Apprezziamo in maniera particolare la determina dell’Aifa, pubblicata già da qualche giorno in Gazzetta Ufficiale, che consente la rimborsabilità a carico del Servizio Sanitario Nazionale di alcuni medicinali per il trattamento, anche in regime domiciliare, dei pazienti affetti da Covid-19. Questo consente una migliore assistenza per tutti quei malati che non vengono ricoverati, perché le loro condizioni non sono critiche”.

Così il Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli, commenta la determina dell’Agenzia del Farmaco pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 17 marzo scorso.

 “Ora chiediamo all’Aifa che la prescrivibilità di tali farmaci sia consentita anche ai Medici di Medicina Generale, con le modalità che l’Agenzia riterrà opportune per il monitoraggio dei dati relativi ai pazienti trattati e in adesione a linee guida per la terapia dei pazienti Covid 19 a domicilio – continua -. Questo consentirebbe di velocizzare l’inizio delle cure, di ottimizzare l’aderenza terapeutica e il monitoraggio costante dei pazienti”.

“Nella stessa ottica, chiediamo al Ministero della Salute di dotare i Medici di Medicina Generale di saturimetri da affidare ai pazienti Covid-19 domiciliati – aggiunge -, in modo da poter tenere sotto controllo l’eventuale precipitare delle loro condizioni, che richiedesse il ricovero immediato”

“Apprezziamo il lavoro costante messo in atto dalla Commissione tecnica dell’Aifa finalizzato ad  aggiornare in tempo reale, via via che emergono le nuove evidenze scientifiche, le strategie terapeutiche – conclude -. Come Fnomceo, abbiamo in uscita due schede per il sito Dottoremeveroche, dedicate ai farmaci per il Covid-19, che saranno anch’esse aggiornate in parallelo. Ora chiediamo all’Aifa questo ulteriore passo, che permetterà di gestire ancor meglio sul territorio i pazienti, nell’ottica di garantire la tenuta e la qualità del nostro Servizio sanitario Nazionale. I medici, tutti i medici ci sono. Insieme, tutti insieme, ne usciremo”.