Durissimo scontro tra Fimmg e Attolini per una norma sui sindacalisti

(Repubblica Bari) Guerra tra assessore e medici di base “Bloccheremo le ricette elettroniche”

martedì 19 febbraio 2013


ANTONELLO CASSANO (Repubblica)

LA PROTESTA dei medici di base è illegittima ed è motivata solo da richieste di rimborsi economici. È scontro aperto tra Regione e Fimmg Puglia, l’associazione sindacale che riunisce i medici di base, sulle motivazioni che hanno spinto questi ultimi a indire uno sciopero. Secondo la Fimmg le motivazioni alla base della protesta sono legate «alla mancata attivazione dei servizi territoriali, ormai indispensabili all’indomani della chiusura degli ospedali — si legge in una nota del sindacato — per questo lo sciopero consisterà nel blocco dell’invio delle ricette elettroniche ».

Ma l’assessore alla Sanità, Ettore Attolini, non crede alle motivazioni “nobili” avanzate dal sindacato e “sbugiarda” le reali intenzioni dei medici di famiglia. Alla base dello sciopero ci sarebbe soltanto una mera questione economica. «Lo stato di agitazione — afferma Attolini — sembra infatti essere motivato da una nota della Regione Puglia con la quale si dispone che i medici di base impegnati in attività sindacale, debbano provvedere direttamente al pagamento dei propri sostituti per le ore di lavoro, come peraltro previsto da una sentenza del giudice del lavoro».

Un atto d’accusa durissimo quello dell’assessore Attolini che lega la protesta a richieste di rimborsi economici, che la Regione ha garantito fino a poco tempo fa. Se possibile è ancora più dura la nota inviata

capo di gabinetto della presidenza della Regione, Davide Pellegrino, secondo il quale la protesta della Fimmg regionale «oltre a contenere irregolarità di carattere formale (erronea individuazione dei destinatari, omessa indicazione della durata, ecc), preannunzia una forma di cosiddetto “sciopero” del tutto impropria e anomala».

La replica della Fimmg non si fa attendere. Per il segretario regionale della federazione, Filippo Anelli «l’assessore Attolini si deve dimettere perché non ha rispetto dei lavoratori che pongono questioni relative all’assistenza in gravi difficoltà nella nostra regione».
Quella di oggi è una giornata decisiva sul fronte della cassa integrazione. Sarà presentato questa mattina dal presidente della Regione, Nichi Vendola, insieme agli assessori al Welfare e alla Formazione professionale, Elena Gentile e Alba Sasso, il piano straordinario per il lavoro. Un progetto elaborato nelle scorse settimane dai tecnici della Regione che ha trovato il consenso del partenariato sociale e che si basa su una dotazione finanziaria di circa 140 milioni di
euro.

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