Revocato lo sciopero.

Milillo: vinta una battaglia ma non ancora la guerra, continua campagna di informazione ai cittadini

martedì 19 maggio 2015

Cari Colleghi,

dopo un lungo confronto in cui abbiamo potuto constatare la concreta volontà del rappresentante della Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti e del Sottosegretario alla salute Vito De Filippo, oltre che del Presidente del comitato di settore Claudio Montaldo, di affrontare i nodi della trattativa così come li abbiamo lungamente prospettati, è stato firmato tra le parti un accordo le cui caratteristiche possiamo così sinteticamente riportare:

-          Il Governo e il Comitato di settore si impegnano a vigilare, indipendentemente dal testo dell’atto di indirizzo, che le trattative per il rinnovo dell’ACN confermino e rispettino il profilo giuridico libero professionale dei medici convenzionati, con esplicita esclusione di condizioni di subordinazione;
-          Agli stessi viene garantito il mantenimento dell’autonomia organizzativa;
-          Il Governo e il Comitato di Settore si sono impegnati a rispettare i contenuti economici dei medici e gli attuali livelli retributivi ed alla ricerca di meccanismi che sviluppino la capacità del lavoro di equipe nel rispetto del rapporto fiduciario.

Il Governo a garanzia di quanto sopra si è impegnato a vigilare sul corretto svolgimento delle trattative e in caso di inerzia, previo confronto negoziale con le organizzazioni sindacali e le regioni, ad applicare la decretazione prevista dalla Balduzzi.

Il Governo altresì si impegna a un tavolo fra le istituzioni (governo e regioni) e le Organizzazioni sindacali per innovare, migliorandoli,  strumenti e procedure per le relazioni sindacali dell’area convenzionale.

A fronte di tutto ciò abbiamo ritenuto, insieme alle altre organizzazioni sindacali, di revocare lo sciopero del 19 maggio

Restano in atto tutte le altre iniziative informative della popolazione predisposte per il corrente mese, nello spirito di coerenza con i temi che abbiamo sviluppato con i cittadini che questo accordo vuole tutelare.

A caldo la valutazione non può non tenere conto della puntuale risposta che si è ottenuta a fronte delle riserve da noi segnalate sul comportamento negoziale ed extranegoziale della Conferenza delle regioni e della Sisac.

Questo ci fa dire che, pur nella consapevolezza che si tratta di un impegno soggetto alla verifica dei fatti, la mobilitazione della categoria ha ottenuto un livello di ascolto ed una corrispondenza rispetto alle richieste che solo  la nostra determinazione e l’unità dimostrata hanno potuto consentire.

In conseguenza di tutto ciò siamo più che mai determinati ad operare con lo stesso spirito, la stessa coerenza e determinazione fino al raggiungimento di un Accordo convenzionale coerente.

Ringraziamo tutti i colleghi che con il loro consenso alle nostre iniziative hanno consentito di ricondizionare in senso positivo il confronto con la parte pubblica, e confidiamo su una costante partecipazione per completare un percorso ora iniziato.
Abbiamo vinto una battaglia, ma non ancora la guerra.