Procedure per l'accesso alle strutture sanitarie, ospedaliere e territoriali,

Nota Regionale numero: r_puglia/AOO_005/PROT/29/01/2022/0000855

sabato 29 gennaio 2022

OGGETTO: Integrazione indicazioni operative per la erogazione prestazioni e accesso alle strutture sanitarie, ospedaliere e territoriali, pubbliche e private accreditate.

Ad integrazione della disposizione prot. n. AOO_005 – 06/01/2022/0000131 ed in osservanza dell’art.1 DPCM 21 gennaio 2022, il quale, che, per quanto attiene le esigenze di salute (lettera b), recita quanto segue:

“1. Ai sensi dell’articolo 9-bis, comma 1-bis, del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 giugno 2021, n. 87, del 2021, fermo restando quanto disposto dall’articolo 9- sexies, comma 8, del medesimo decreto-legge, nonché quanto previsto dagli articoli 7 e 8, del decreto legge 24 dicembre 2021, n. 221 e dall’articolo 1, del decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 229, le esigenze essenziali e primarie della persona per far fronte alle quali, nell’ambito dei servizi e delle attività che si svolgono al chiuso di cui al comma 1-bis, lettera b), non è richiesto il possesso di una delle certificazioni verdi COVID-19, di cui all'articolo 9, comma 2, del medesimo decreto-legge, sono le seguenti:
(…)

b) esigenze di salute, per le quali è sempre consentito l’accesso per l’approvvigionamento di farmaci e dispositivi medici e, comunque, alle strutture sanitarie e sociosanitarie di cui all’articolo 8-ter del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, nonché a quelle veterinarie, per ogni finalità di prevenzione, diagnosi e cura, anche per gli accompagnatori, fermo restando quanto previsto dall’articolo 2-bis del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52 per quanto riguarda la permanenza degli accompagnatori nei suddetti luoghi e dall’articolo 7 del decreto-legge 24 dicembre 2021, n. 221, per l'accesso dei visitatori a strutture residenziali, socio-assistenziali, sociosanitarie e hospice”.

si intende fornire, con l’allegata “Procedura Operativa per l’accesso in Sicurezza nelle Strutture Ospedaliere e Territoriali”, sostitutiva delle precedenti disposizioni, ulteriori indicazioni in merito alla erogazione delle prestazioni, ospedaliere e territoriali, in attuazione dell’intervenuta disposizione nazionale, nonché dei precedenti Decreti e della Legge Regionale legge regionale 10 maggio 2021, n. 8 (pubblicata sul B.U.R.P. n. 64 suppl. del 10-5-2021). Tale procedura si applica alle strutture pubbliche e private accreditate, ospedaliere e territoriali (anche Distretti Socio – sanitari, consultori, centri salute mentale, dipartimento delle dipendenze patologiche, neuropsichiatria infantile).

Si coglie l’occasione per ribadire che è compito della Regione fornire linee di indirizzo generali, che siano coerenti e attuative delle disposizioni nazionali e regionali in materia. Pertanto, fermo restando quanto riportato nell’allegata procedura, le Direzioni in indirizzo dovranno adottare formalmente una procedura aziendale, che tenga conto delle esigenze organizzative e strutturali di ciascuna struttura di propria competenza.
A tal proposito, le direzioni strategiche dovranno formalizzare la costituzione di un gruppo di lavoro permanente, composto in via prioritaria da: direzione sanitaria, un rappresentante dei direttori medici di presidio e dei direttori di distretto, referente medicina del lavoro e dei servizi di prevenzione e protezione, referente rischio clinico.

Il citato gruppo di lavoro deve garantire il monitoraggio dell’applicazione delle procedure aziendali ed eventualmente aggiornare le stesse.
Tanto si rende necessario anche al fine di garantire la rimodulazione e l’aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR).
Le procedure aziendali dovranno essere trasmesse allo scrivente Dipartimento entro dieci giorni dalla notifica della presente.

Infine, si raccomanda:
a) la massima diffusione della presente a tutte le strutture pubbliche e private accreditate (ospedaliere e territoriali) insistenti nel proprio territorio di competenza, anche al fine di evitare eterogeneità dei comportamenti;
b) Il potenziamento dell’attività di comunicazione nei confronti dell’utenza.