In ospedale non c'è cotone: «Rivolgetevi alla farmacia»

Sanità Disagi a Bitonto. Comprato dai familiari della paziente.

mercoledì 16 ottobre 2013

Valentina Marzo (Corriere del Mezzogiorno)

Arriva in ospedale con una profonda ferita al labbro dovuta ad un incidente domestico, ma non può essere medicata perchè è finita la scorta di cotone emostatico. I medici, in forte imbarazzo, le consigliano addirittura di raggiungere il più vicino ospedale di Bari per disinfettare la ferita ed evitare l'emoraggia. Un episodio che ha dell'incredibile quello accaduto ad una donna di 85 anni, Rosa, giunta l'altra mattina al pronto soccorso dell'ospedale di Bitonto, in via Comes. Per evitare che l'anziana perdesse troppo sangue, sono stati gli stessi familiari a recarsi nella farmacia più vicina per acquistare il cotone.

Riprendere l'auto e dirigersi a Bari avrebbe infatti significato perdere altro tempo. Oltre al rischio per la donna di un'emoraggia. Arrabbiati i parenti della paziente che sono stati costretti a pagare di tasca propria una di quelle cose che non dovrebbe mancare negli ospedali, per l'appunto il cotone. L'anziana ha dovuto aspettare un po' prima di essere medicata e poter tornare a casa.

«A che serve avere un punto di primo intervento se capitano cose di questo tipo?», si chiede Adriana, la nuora della paziente. «Mia suocera è affetta da una patologia che necessità di medicazioni periodiche, ma al pronto soccorso di Bitonto ci hanno detto che il cotone non arriverà e quindi dovremo andare al Di Venere o al San Paolo».

 Intanto a giorni l'ospedale di Bitonto dovrebbe ottenere una fornitura di materiale infermieristico. La disavventura capitata alla 65enne di Bitonto è sintomo della situazione di grave disagio in cui si trovano gli ospedali della provincia, ormai ridotti a punti di primo intervento, dopo i pesanti tagli che ha dovuto subire in generale il settore della sanità in Puglia.