Piano Vaccinale: In GU il nuovo decreto del Ministero della Salute

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 24 marzo 2021

venerdì 26 marzo 2021

Fonte: Quotidiano Sanita'

Il decreto è composto da due parti: da un lato si recepisce il piano stratetigico dello scorso 12 dicembre 2020, sul quale il Parlamento aveva approvato le relative risoluzioni, e che era stato successivamente adottato con il decreto del Ministero della Salute del 2 gennaio 2021; mentre dall'altro contiene il documento con le raccomandazioni ad interim sui gruppi target da vaccinare in via prioritaria del 10 marzo 2021 sul quale era già stata resa un'informativa in sede di Conferenza unificata Stato Regioni. IL DECRETO

26 MAR - Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 24 marzo il decreto del Ministero della Salute con l'aggiornamento del Piano strategico nazionale dei vaccini per la prevenzione delle infezioni da Sars-Cov-2 con le raccomandazioni ad interim sui gruppi target da vaccinare in via prioritaria.
 
Il decreto è composto da due parti: da un lato si recepisce il piano stratetigico dello scorso 12 dicembre 2020, sul quale il Parlamento aveva approvato le relative risoluzioni, e che era stato successivamente adottato con il decreto del Ministero della Salute dello scorso 2 gennaio 2021; mentre dall'altro contiene il documento con le raccomandazioni ad interim sui gruppi target da vaccinare in via prioritaria dello scorso 10 marzo 2021 sul quale era già stata resa un'informativa in sede di Conferenza unificata Stato Regioni.
 
Nello specifico in quest'ultimo documento si spiega che continueranno prioritariamente le vaccinazioni per gli over 80, il personale della scuola e le Forze dell’Ordine per cui già da settimane sono iniziate le immunizzazioni. Ma a questo punto il piano rispetto alla precedente versione cambia. Vengono infatti identificate 5 nuove categorie prioritarie in base all’età e alla presenza di condizioni patologiche.
 
- Categoria 1. Elevata fragilità (persone estremamente vulnerabili; disabilità grave);
 
- Categoria 2. Persone di età compresa tra 70 e 79 anni;
 
- Categoria 3. Persone di età compresa tra i 60 e i 69 anni;
 
- Categoria 4. Persone con comorbidità di età <60 anni, senza quella connotazione di gravità riportata per le persone estremamente vulnerabili;
 
- Categoria 5. Resto della popolazione di età <60 anni.
 
Sono inoltre considerate prioritarie le seguenti categorie, a prescindere dall’ età e dalle condizioni patologiche, quali:
- Personale docente e non docente, scolastico e universitario, Forze armate, di Polizia e del soccorso pubblico, servizi penitenziari e altre comunità residenziali.
 
Sarà inoltre possibile, qualora le dosi di vaccino disponibili lo permettano, vaccinare all'interno dei posti di lavoro, a prescindere dall'età, fatto salvo che la vaccinazione venga realizzata in sede, da parte di sanitari ivi disponibili, al fine di realizzare un notevole guadagno in termini di tempestività, efficacia e livello di adesione.
 
Ma vediamo il Piano nel dettaglio:
 
Categoria 1. Elevata fragilità. Nel definire i gruppi a cui dare priorità nella campagna di vaccinazione si è tenuto conto, anche attraverso un confronto con società scientifiche di riferimento, della particolare fragilità di alcune categorie di cittadini affetti da specifiche patologie valutate come particolarmente critiche in quanto correlate al tasso di letalità associata a COVID-19 per danno d’organo preesistente o compromessa capacità di risposta immunitaria a SARS-CoV-2, definite estremamente vulnerabili (tabella 1) e dei portatori di disabilità gravi ai sensi della legge 104/1992 art.3 comma 3 (tabella 2).