L’Alto Adige senza medici di base. Theiner: «Non ne troviamo più»
L’assessorato ha anche stilato una stima del fabbisogno fino al 2020 dal quale risulta che mancano all'appello 150 medici di famiglia
lunedì 22 luglio 2013

BOLZANO. Mancano medici di famiglia (o di medicina generale o di base che dir si voglia). In totale a tutt’oggi in Alto Adige sono in servizio 276 professionisti della salute ma il loro numero sta scendendo molto rapidamente perchè, per molti di loro, si avvicina la data della pensione.
L’emergenza è quindi già realtà. L’assessorato ha anche stilato una stima del fabbisogno fino al 2020 dal quale risulta che mancano all'appello 150 medici di famiglia e tra i 30 ed i 40 ospedalieri l'anno. Una questione più che delicata sollevata una volta di più dal consigliere provinciale Alessandro Urzì (“Alto Adige nel cuore”): «A maggio 2012 in Alto Adige mancavano 11 medici di base. Un anno dopo l’assessorato è riuscito a coprire solo la metà dei posti, gli altri restano vuoti perchè non ci sono medici con i requisiti adatti».
Una situazione paradossale che va collegata, tra il resto, alla carenza di medici di base che ha il rione Don Bosco che conta tra i tre e i quattromila residenti tra Firmian ed altrettanti a Casanova. L’assessore alla sanità Richard Theiner (foto) entra nel dettaglio.
«A maggio 2012 ci mancavano 11 medici. Siamo riusciti a coprire la metà dei posti ma con gli altri facciamo fatica. La difficoltà nasce perchè mancano professionisti in possesso dei requisiti per poter concorrere ad un incarico come medico di medicina generale. Devo anche dire, continua, che per ovviare a questa situazione abbiamo adottato una serie di provvedimenti. A maggio 2013 abbiamo pubblicato l’ultimo bando di concorso per assegnare sedici posti vacanti ed oltre a questo abbiamo organizzato due corsi di formazione specifica in medicina generale ai quali partecipano ventotto medici, diciannove dei quali termineranno la formazione nell’agosto del 2014 e nove nel marzo del 2016».
Per Theiner se ne potrebbe uscire anche alzando l'età pensionabile: «Oggi un uomo o una donna a 60 anni non sono certo vecchi, mi chiedo perchè rinunciare ad ottimi professionisti». Ma come mai non si trovano medici? Luigi Rubino, segretario provinciale della Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) parla di un’emergenza reale. «In Italia si stima che alla fine dell'anno un milione di persone sarà senza medico di famiglia: le amministrazioni non si sono rese conto del progressivo invecchiamento dei medici di base».
Un problema che esiste anche altrove. «In Inghilterra si sono visti costretti ad assumere tremila medici rumeni, perché nessun inglese vuole andare a lavorare in certe zone. Non in periferia, ma in certi rioni di Londra». Circa lo stesso avviene pure a Bolzano dove, per esempio, Don Bosco fatica a trovare medici di famiglia. «Credo che per dare una mano ai giovani medici si potrebbe pensare ad affitti calmierati per gli studi».