Via la Dad, ma non per tutti I presidi: troppa confusione

Ecco come, da oggi, cambiano le norme sulla quarantena.

lunedì 07 febbraio 2022

ROMA - Tutti in classe (o quasi) già da oggi. E, per la prima volta, anche loro con il Green Pass in mano. Gli studenti vaccinati o guariti dal Covid da meno di sei mesi dicono finalmente addio alla didattica a distanza anche se nelle loro classi ci sono compagni ammalati. Il ministero della Pubblica istruzione ha pubblicato un vademecum ma l'avvio delle nuove norme che allentano e semplificano la gestione dei casi positivi e delle quarantene è tutto in salita e non tutte le Regioni sono state in grado nel weekend di recepire le nuove norme del decreto pubblicato in Gazzetta ufficiale solo venerdì sera. E così, tra confusione, proteste di presidi e genitori, dubbi sull'interpretazione di alcune regole saranno molti gli istituti che questa mattina non accoglieranno gli studenti che, già messi in quarantena nei giorni scorsi, avrebbero dovuto far ritorno subito in classe visto che le nuove norme sono retroattive e vanno dunque a modificare o a interrompere quarantene già in corso.

Col weekend di mezzo non escludo disservizi, con classi che dovevano tornare in presenza e non lo saranno», dice Antonello Giannelli, presidente dell'Associazione nazionale dei presidi. E Mario Rusconi, che guida i dirigenti scolastici di Roma, chiede una cabina di regia. «Siamo confusi. C'è un aggrovigliarsi di disposizioni, spesso in contraddizione tra loro, di fronte alle quali rimaniamo perplessi: serve una cabina di regia. I presidi così sono costretti a fare i dirigenti sanitari, perdendo di vista la formazione».

Nel fine settimana sono state migliaia le telefonate di genitori agli istituti scolastici per sapere cosa fare. E se in Lombardia, Piemonte, Umbria, le Regioni hanno recepito immediatamente le norme comunicando semplicemente che gli alunni in quarantena potevano far rientro a scuola già oggi se rientravano nei casi previsti dalla legge, nel Lazio gli istituti hanno avuto indicazione di attendere la revoca delle quarantene da parte delle Asl che le avevano notificate.

Ma ecco come, da oggi, cambiano le norme sulla quarantena. Per i più piccoli, nelle scuole dell'infanzia, tutti in classe fino a quando i contagi in una stessa classe non sono almeno cinque mentre finora la Dad scattava dopo un solo caso. Dunque, tutti i bimbi già in quarantena per due o tre compagni positivi potranno far ritorno a scuola. Cinque i casi minimi anche alle scuole elementari dove però ad andare in Dad saranno solo i non vaccinati ma per meno giorni: 5 contro i 10 finora previsti. Alle medie e alle superiori, didattica a distanza con due positivi e anche qui solo per i non vaccinati e per cinque giorni. Tutti gli altri alunni, immunizzati, guariti da meno di sei mesi ed esenti, seguiranno sempre le lezioni in classe con mascherina Ffp2 per dieci giorni. A controllare che abbiano i requisiti saranno gli insegnanti che verificheranno con la App il loro Green Pass.

Ancora poco chiaro invece l'utilizzo del tampone fai-da-te. Il decreto ne prevede l'utilizzo (con autocertificazione) per i bambini della scuola primaria che accusano sintomi durante il periodo di autosorveglianza. Dunque verrà accettato per comunicare sia la positività del bambino che la guarigione. Ma non è chiaro se la disposizione è valida anche nelle scuole secondarie