Morbillo, 4 casi in una settimana sale la paura per i vaccini in calo

Quattro casi nell'ultima settimana. Il morbillo colpisce anche in Puglia.

sabato 01 aprile 2017

REPUBBLICA BARI
 A darne notizia il Bollettino settimanale diffuso dal ministero della Salute e l'Oer, Osservatorio epidemiologico regionale. Dei 23 casi di morbillo segnalati nell'ultima settimana sul Bollettino, tre sono pugliesi. Si tratta di una donna di 30 anni, residente nella provincia di Lecce, che ha contagiato sia suo fratello 22enne che sua figlia di appena 8 mesi.

ANTONELLO CASSANO Quattro casi nell'ultima settimana. Il morbillo colpisce anche in Puglia. A darne notizia il Bollettino settimanale diffuso dal ministero della Salute e l'Oer, Osservatorio epidemiologico regionale. Dei 23 casi di morbillo segnalati nell'ultima settimana sul Bollettino, tre sono pugliesi. Si tratta di una donna di 30 anni, residente nella provincia di Lecce, che ha contagiato sia suo fratello 22enne che la figlia di appena 8 mesi. Attualmente non sono ricoverati ma sono tenuti sotto osservazione dai medici. "La donna  spiegano gli esperti dell'Osservatorio epidemiologico pugliese  ha contratto la malattia nel Lazio, dove si trovava per curare la figlia". Proprio il caso della bimba è il più preoccupante, visto che la bambina è ancora troppo piccola per essere vaccinata. Nella giornata di ieri però lo stesso Oer ha comunicato l'esistenza di un quarto caso di morbillo, non ancora segnalato nel Bollettino ministeriale. Si tratta di un ragazzo leccese, residente a Roma dove lavora. Nei giorni scorsi era ricoverato in un ospedale della capitale "che però , segnalano dall'Oer, non ha diagnosticato la malattia infettiva". Per questo il ragazzo è tornato a casa a Lecce, prendendo un pullman. Il rischio è che possa aver contagiato altri passeggeri nel viaggio Roma-Lecce. "Ora stiamo cercando di identificare tutte le persone con cui è stato in contatto per evitare che la malattia si diffonda ulteriormente". Questi sono i primi quattro casi di morbillo registrati in Puglia nel 2017. Non si segnalavano casi dall'ottobre scorso. Il numero desta preoccupazione, visti i confronti con gli anni precedenti: nel 2015 furono registrati 12 casi, l'anno dopo 10 casi. Nei primi tre mesi di quest'anno, quindi, si sono registrati quasi la metà dei casi rispetto a quelli registrati in tutto il 2016. Gli esperti puntano il dito contro il calo delle vaccinazioni. In Puglia gli ultimi dati sulla copertura da morbillo-parotite-rosolia sono relativi al 2015: risultava vaccinato solo l'84 per cento dei bambini fino a 24 mesi di vita, una percentuale inferiore rispetto alla media nazionale che si attesta all'86 per cento e molto al di sotto della soglia limite del 95 per cento consigliata da ministero della Salute per attivare la cosiddetta immunità di gregge, quella che protegge anche i soggetti non vaccinati. Anche in Puglia dunque torna a fare capolino la malattia che si riteneva debellata grazie alle vaccinazioni. Un segnale da non sottovalutare. Le complicanze del morbillo possono essere lievi, ma anche gravi (in un caso su mille con danni permanenti, a udito, vista e problemi neurologici) e in alcuni casi, (uno su due-tremila) letali. Va detto che tutti i quattro casi pugliesi registrati finora sono stati "importati" da fuori regione, precisamente dal Lazio, sia il piccolo focolaio familiare che il quarto paziente singolo. Anche questa non sembra un casualità, visto che il Lazio è, insieme a Piemonte, Lombardia e Toscana, fra le quattro regioni in cui si sono verificati la maggior parte dei 1.010 casi di morbillo registrati in Italia dall'inizio dell'anno. Tutto questo, nonostante il Piano di eliminazione del morbillo sia stato varato dal ministero già nel 2005 e che la vaccinazione contro questa malattia sia tra quelle fortemente raccomandate e gratuite, specialmente per i più piccoli.