Violazioni norme antiriciclaggio, il medico rischia sanzioni da 3mila euro in su
Da gennaio di quest'anno medici e dentisti possono accettare pagamenti in contanti fino a euro 2.999,99
sabato 20 febbraio 2016

La legge di stabilità 2016 innalza da mille a tremila euro il limite per l'uso del contante. Da gennaio di quest'anno medici e dentisti possono accettare pagamenti da pazienti, o effettuarne verso terzi, fino a euro 2.999,99 e non più fino a 999,99. Ma la Finanziaria su questa materia prevede anche altro. Facciamo un punto con Andrea Bignami presidente della Commissione Antiriciclaggio dell'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Milano, sia sui dettagli della normativa sia sulle sanzioni. Intanto, la legge e i tetti da essa fissati hanno conseguenze su assegni, rapporti con le banche e libretti. «Devono recare l'indicazione del nome o della ragione sociale del beneficiario e la clausola di non trasferibilità tutti gli assegni bancari, postali e circolari d'importo pari o superiore a 3 mila euro, mentre fino al 31 dicembre 2015, tale soglia era fissata a Euro 1.000,00; in secondo luogo -dice Bignami- gli assegni bancari e postali emessi all'ordine del traente (assegni "a me medesimo") a prescindere dall'importo possono essere girati a una banca o a Poste Italiane unicamente per l'incasso. Infine, si alza anche il limite per il saldo dei libretti di deposito bancari o postali al portatore, che ora deve essere inferiore a 3 mila euro (e non più a mille). In caso di trasferimento di libretti al portatore, indipendentemente dal saldo, il cedente è tenuto a comunicare entro 30 giorni alla banca emittente i dati identificativi del cessionario, la data del trasferimento e l'accettazione del cessionario».
«Per la violazione degli obblighi suddetti - continua Bignami - i medici, come gli altri professionisti e cittadini, possono essere sanzionati in via amministrativa. Le sanzioni consistono in pagamenti di somme all'Erario, con percentuali variabili dall'1 al 40% degli importi trasferiti. La sanzione minima è fissata in Euro 3.000,00. Se l'importo trasferito in contanti o con titoli al portatore supera Euro 50.000,00, il minimo sale dall'1 al 5% dell'importo stesso. Se l'ammontare dei pagamenti non supera Euro 250.000,00 si ha sempre la possibilità di pagare in misura ridotta una sanzione del 2% (meccanismo dell'oblazione)». Nessun obbligo di comunicazione delle infrazioni è previsto per i medici per la violazione delle soglie suddette. L'obbligo è unicamente in capo a commercialisti, centri elaborazione dati e caaf (art. 12 D. Lgs. 231/2007) «nonché a notai ed avvocati - aggiunge Bignami - quando, in nome o per conto dei propri clienti, compiono qualsiasi operazione di natura finanziaria o immobiliare e quando assistono i propri clienti nel predisporre o realizzare operazioni riguardanti:
• il trasferimento di diritti reali su beni immobili o attività economiche;
• la gestione di denaro, strumenti finanziari o altri beni;
• l'apertura o la gestione di conti bancari, libretti di deposito e conti di titoli;
• l'organizzazione degli apporti necessari a costituire, amministrare, gestire società, trust o soggetti giuridici analoghi».
«Pertanto - conclude Bignami - le violazioni commesse dai medici potranno essere oggetto di rilevazione soprattutto da parte dei loro professionisti contabili, che, sulla base dei documenti esaminati, inoltreranno le dovute comunicazioni ai sensi di legge».
Mauro Miserendino