Pazienti a dieta, poche ricevute
Dietologo di Fasano guadagnava 5000 euro al giorno “in nero”
sabato 24 agosto 2013

SONIA GIOIA (Repubblica Bari)
Secondo i finanzieri arrivava a incassare cifre pari a 5mila euro al giorno, mettendo a dieta i clienti in cambio di parcelle esosissime, intascate completamente in nero o quasi. Della maxievasione per un totale di 135mila euro in tre anni dovrà rispondere alla Agenzia delle entrate il dietologo fasanese stanato dalle Fiamme gialle, che hanno passato ai “raggi x” i conti correnti del medico trovando cifre del tutto ingiustificate e ingiustificabili se confrontate con la dichiarazione dei redditi.
Secondo i finanzieri arrivava a incassare cifre pari a 5mila euro al giorno, mettendo a dieta i clienti in cambio di parcelle esosissime, intascate completamente in nero o quasi. Della maxievasione per un totale di 135mila euro in tre anni dovrà rispondere alla Agenzia delle entrate il dietologo fasanese stanato dalle Fiamme gialle, che hanno passato ai “raggi x” i conti correnti del medico trovando cifre del tutto ingiustificate e ingiustificabili se confrontate con la dichiarazione dei redditi.
Dopo l’odontotecnico che si spacciava per odontoiatra, il pediatra con redditi non dichiarati per un milione di euro circa – tutti del Brindisino , nella rete degli uomini della Guardia di finanza coordinati dal tenente Biagio Palmieri finisce l’ennesimo medicoevasore. Il buco nero nella dichiarazione dei redditi del dietologo evasore è stato scovato grazie a un controllo a tappeto avviato dalle Fiamme gialle a carico dei liberi professionisti di tutta la provincia.
Anche nel caso del medico fasanese, titolare di uno studio professionale in pieno centro nella città della Selva, sotto stati passati al setaccio conti correnti bancari e postali sui quali erano depositate cifre per decine di migliaia di euro. Denaro del quale, a quanto pare, il professionista non ha saputo documentare adeguatamente la provenienza. Da qui è partita l’indagine che ha permesso ai militari della compagnia fasanesedi portare alla luce l’ennesima evasione fiscale pari a poco meno di 135mila euro. Non solo conti correnti. Le verifiche dei finanzieri si sono spinte fino alla analisi certosina di tutte le “schede pazienti” dichiarate dal professionista, secondo gli obblighi previsti dalla legge.
Il numero dei clienti effettivi del dietologo, circa 300, eradi gran lunga superiore al numero delle schede dichiarate. In uno dei controlli, inoltre, il medico è stato trovato in possesso di 5mila in contanti, provento secondo i finanzieri di una sola giornata di lavoro. A cercare nelle ricevute fiscali rilasciate per quella stessa giornata però, i finanzieri hanno trovato un volume di incassi decisamente inferiore, ergo il professionista aveva intascato la cospicua somma pressoché interamente in nero.
Questi ed altri elementi hanno permesso di accertare che non solo i 5mila, ma un totale di 135mila euro depositati sui conti correnti del dietologo erano provento di compensi “in nero”. E’ questo il quadro emerso nel corso delle indagini, durate circa tre mesi e chiuse di recente.
Il professionista è stato segnalato all’Agenzia delle entrate per l’attivazione della procedura tesa al recupero della somma di denaro che, è l’ipotesi degli investigatori, si presume sia stata sottratta al fisco. Il professionista non è stato denunciato all’autorità giudiziaria perché la somma evasa (così come prevede il decreto legislativo 74 del 2000) è inferiore ai 75mila euro annui. Il periodo in cui si sarebbe consumata la presunta ’evasione fiscale scoperta dalle Fiamme gialle è compreso negli anni fra il 2011 e il 2013.