Dl crescita, da deducibilità delle strumentazioni a slittamento Irpef ecco le principali novità

Approvato alla camera, il testo passa al Senato

sabato 22 giugno 2019

Doctor 33

Un provvedimento ormai raddoppiato rispetto al decreto legge originale, il decreto crescita di cui in queste ore alla Camera è stata approvata la fiducia in attesa della ratifica finale entro fine mese in Senato. Spazia dal Fisco al rilancio degli investimenti privati, dalla tutela del Made in Italy alle "ulteriori misure", ma abbraccia dal salvataggio dei piccoli comuni a norme di dettaglio.

Per i contribuenti un tempo soggetti agli studi di settore è previsto lo slittamento sia dei termini di versamento sia di quelli per la dichiarazione dei redditi. Se per la maggior parte degli italiani si conferma la data del 1° luglio come scadenza per il saldo e primo acconto Irpef, si attende la proroga al 30 settembre dei versamenti per 3,89 milioni di partite Iva soggette agli indicatori sintetici di attività, i nuovi indici che sostituiscono gli studi di settore. Il differimento riguarda anche la trasmissione online della dichiarazione dei redditi: una volta blindati gli emendamenti annunciati dal governo, il termine per l'invio telematico dei modelli per Irpef ed Irap slitta dal 30 settembre al 2 dicembre (il 30 novembre sarà sabato). Differito pure il termine di presentazione della dichiarazione Imu-Tasi dal 30 giugno al 31 dicembre. Ma vediamo gli altri elementi di novità. Intanto, il primo articolo del dispositivo reintroduce il super-ammortamento che consente di dedurre il 130% delle spese pure al professionista che acquista nuova strumentazione. Tra le novità fiscali approvate in commissione e dunque acquisite sul testo finale, ci sono: la riapertura dei termini per fare domanda di rottamazione e saldo e stralcio delle cartelle; la possibilità da luglio 2019 di emettere fattura elettronica in 12 giorni e non più in 10 come fin qui previsto; l'imposta di bollo virtuale sulle fatture elettroniche con possibilità di integrazione da parte dell'Agenzia delle Entrate; la possibilità di pagare con F24 pure le tasse governative; l'obbligo per l'Agenzia delle Entrate di invitare il cittadino al contraddittorio prima di far partire i procedimenti di accertamento; il ravvedimento operoso parziale; la chance per il libero professionista soggetto Iva di sostituire l'invio delle Liquidazioni iva periodiche del quarto trimestre con l'invio anticipato della dichiarazione Iva entro il 28 febbraio. Niente più eccezioni pro-piccoli esercizi per lo scontrino elettronico che partirà dal 1° luglio.

C'è invece tempo fino al 31 luglio per fare domanda di ammissione alla rottamazione ter per le tasse locali. Confermata, ai capi successivi, la velocizzazione dei rimborsi ai risparmiatori messi in difficoltà dai bail-in bancari, con corsia preferenziale sotto i 50mila euro. Nel regime forfettario si reintroduce l'obbligo di ritenuta alla fonte per i datori di lavoro la cui assenza creava complicazioni burocratiche gravi ai dipendenti. Gli emendamenti approvati dalle commissioni Bilancio e Finanze della Camera hanno esteso agli sportivi professionisti che vengono a risiedere in Italia lo sconto del 70% da reddito pensato per i cervelli, e il bonus per l'acquisto di veicoli elettrici alle mini-car. Le aziende potranno dare lo scivolo a lavoratori cui mancano 5 anni per pensionarsi.

Il decreto ha ceduto al dl Calabria sia la norma concordata tra Governo e Regioni che incrementa la spesa per il personale del Servizio sanitario sia lo slittamento del nuovo esame di stato dei medici dal 2019 al 2021. Ci sono però norme per favorire il rientro dei ricercatori italiani trasferiti all'estero. I nostri ricercatori già fruiscono di uno sgravio fiscale, con le norme previste dai precedenti governi per loro si riduce del 50% l'imponibile. Ma ad alcuni -amara sorpresa - nei mesi scorsi l'Agenzia delle Entrate ha chiesto i versamenti da cui erano stati dispensati. Infatti, chi non era stato iscritto al Registro degli Italiani all'estero (Aire) risultava rimasto nel nostro paese e quindi per il Fisco fruiva di un benefit ingiustificato. Il Decreto Crescita non solo aumenta la riduzione dell'imponibile dal 50 al 70% (per gli sportivi è al 50%) e non più per 4 ma per 6 anni ma dal 2020 consentirà di evitare il prelievo ai nuovi "cervelli" di ritorno e ai "vecchi" che abbiano una pendenza in corso se documentano di aver preso la residenza all'estero, giacché non si possono pagare due volte le tasse a due paesi diversi.

Mauro Miserendino