Algoritmi terapeutici Aifa: diabete in aggiornamento, in arrivo ipertensione e osteoporosi
Obiettivo del progetto: l'appropriatezza prescrittiva
martedì 21 luglio 2015

Al fine di identificare l'approccio clinico più appropriato per il trattamento farmacologico di determinate patologie alla luce delle più recenti evidenze scientifiche, Aifa ha sviluppato un progetto mirato a sviluppare e valorizzare percorsi decisionali per l'impiego dei farmaci tramite i cosiddetti "algoritmi terapeutici", il cui accesso è stato reso pubblico sul portale istituzionale arricchendosi progressivamente con la pubblicazione di ulteriori algoritmi o l'aggiornamento di quelli esistenti.
Il primo pubblicato è stato quello per la gestione della triplice terapia per l'epatite C (Algoritmo Hcv) che prevedeva l'uso dei farmaci ad azione antivirale diretta (Daa) di prima generazione (telaprevir e boceprevir). Con l'avvento dei Daa di seconda generazione (paritaprevir/ombitasvir/ritonavir +/- dasabuvir, daclatasvir, ledipasvir, simeprevir, sofosbuvir) sono apparsi superati gli schemi a base di telaprevir e boceprevir e si è resa necessaria la completa ricostruzione dell'algoritmo.
L'idea di creare un algoritmo per la gestione della terapia del Dmt2 (Algoritmo diabete) è nata invece sia dalla necessità di un approccio individualizzato alle persone con diabete mellito di tipo 2 (Dmt2) sia alle criticità da affrontare per garantirne l'assistenza in un contesto di sostenibilità economica.
Questo algoritmo, che ha dunque il fine principale di perseguire l'appropriatezza prescrittiva, è costituito da 3 sezioni: 1) individuazione del target glicemico; 2) impostazione della terapia; 3) modulazione del trattamento in presenza di controindicazione o intolleranza alla metformina. Un importante contributo per la realizzazione di questo algoritmo è stato fornito dall'Associazione medici diabetologi (Amd) e dalla Società italiana di diabetologia (Sid), il cui apporto è stato rilevante soprattutto nell'identificazione di criteri di appropriatezza orientati a trattamenti efficienti.
Attualmente l'Algoritmo diabete è in aggiornamento per via di molteplici novità subentrate negli ultimi mesi (quali la rimborsabilità dell'associazione liraglutide/lixisenatide e insulina basale o l'inserimento degli inibitori SGLT-2).
La versione aggiornata è prevista per la fine dell'estate. Tra la fine dell'estate e l'inizio del prossimo autunno, invece, vedranno la luce altri due algoritmi terapeutici - dedicati rispettivamente alla gestione dell'ipertensione arteriosa e dell'osteoporosi - per la cui preparazione Aifa si sta avvalendo di competenze, nel primo caso, della Società italiana dell'ipertensione arteriosa (Siia), e, nel secondo, di esperti della Società italiana dell'osteoporosi (Siommms) e della Società italiana di reumatologia (Sir). Da ribadire la filosofia di fondo di questi algoritmi: garantire l'appropriatezza in un contesto di sostenibilità economica significa liberare risorse per curare, con farmaci innovativi, chi ne ha più bisogno.
Il primo pubblicato è stato quello per la gestione della triplice terapia per l'epatite C (Algoritmo Hcv) che prevedeva l'uso dei farmaci ad azione antivirale diretta (Daa) di prima generazione (telaprevir e boceprevir). Con l'avvento dei Daa di seconda generazione (paritaprevir/ombitasvir/ritonavir +/- dasabuvir, daclatasvir, ledipasvir, simeprevir, sofosbuvir) sono apparsi superati gli schemi a base di telaprevir e boceprevir e si è resa necessaria la completa ricostruzione dell'algoritmo.
L'idea di creare un algoritmo per la gestione della terapia del Dmt2 (Algoritmo diabete) è nata invece sia dalla necessità di un approccio individualizzato alle persone con diabete mellito di tipo 2 (Dmt2) sia alle criticità da affrontare per garantirne l'assistenza in un contesto di sostenibilità economica.
Questo algoritmo, che ha dunque il fine principale di perseguire l'appropriatezza prescrittiva, è costituito da 3 sezioni: 1) individuazione del target glicemico; 2) impostazione della terapia; 3) modulazione del trattamento in presenza di controindicazione o intolleranza alla metformina. Un importante contributo per la realizzazione di questo algoritmo è stato fornito dall'Associazione medici diabetologi (Amd) e dalla Società italiana di diabetologia (Sid), il cui apporto è stato rilevante soprattutto nell'identificazione di criteri di appropriatezza orientati a trattamenti efficienti.
Attualmente l'Algoritmo diabete è in aggiornamento per via di molteplici novità subentrate negli ultimi mesi (quali la rimborsabilità dell'associazione liraglutide/lixisenatide e insulina basale o l'inserimento degli inibitori SGLT-2).
La versione aggiornata è prevista per la fine dell'estate. Tra la fine dell'estate e l'inizio del prossimo autunno, invece, vedranno la luce altri due algoritmi terapeutici - dedicati rispettivamente alla gestione dell'ipertensione arteriosa e dell'osteoporosi - per la cui preparazione Aifa si sta avvalendo di competenze, nel primo caso, della Società italiana dell'ipertensione arteriosa (Siia), e, nel secondo, di esperti della Società italiana dell'osteoporosi (Siommms) e della Società italiana di reumatologia (Sir). Da ribadire la filosofia di fondo di questi algoritmi: garantire l'appropriatezza in un contesto di sostenibilità economica significa liberare risorse per curare, con farmaci innovativi, chi ne ha più bisogno.
A.Z.
Pagina AIFA degli algoritmi terapeutici