Lettera ai medici di famiglia sulle liste d'attesa

Scrivente il dott. Carmine Parlati, responsabile ASL Bari delle Liste d'attesa

giovedì 27 giugno 2019

Gentilissimi colleghi,

in qualità di Responsabile Unico aziendale delle Liste di Attesa (RULA), vorrei instaurare con Voi un rapporto di collaborazione finalizzato alla riduzione delle liste di attesa, come richiesto dal Ministero della Salute e dalla Regione Puglia.

Ho sempre ritenuto fondamentale il Vostro operato, considerandoVi i veri depositari della “salute tutelata”, lì dove l’ospedale interviene nella “riparazione” di ciò che non Vi è possibile arginare.

L’obiettivo che dobbiamo raggiungere richiede la collaborazione di tutti gli attori delle varie fasi dell’assistenza, a partire da Voi, per la Vostra posizione nella “trincea della salute” dove instaurate un rapporto fiduciario privilegiato con i Vostri assistiti, fino al coinvolgimento degli specialisti dei Distretti Socio Sanitari e degli Ospedalieri.

È importante, infatti, che in ogni fase siano adottati determinati comportamenti che mi permetto di suggerire in virtù della mia precedente esperienza di medico ospedaliero, prima in Chirurgia Generale, poi in Chirurgia Senologica, nonché di componente della “Unità di Valutazione Appropriatezza Ricoveri e Prestazioni”.

Innanzitutto, è importante che Voi continuiate nell’azione di “filtro” tra i “desideri” degli assistiti, a volte suggeriti da specialisti che si guardano bene dal prescrivere, come dovrebbero, su ricetta (rossa o dematerializzata) e la reale necessità che un determinato esame venga effettuato. Sono certo che, se continuerete a fare corpo unico tra di Voi, difficilmente un assistito, non ritenutosi “soddisfatto” nelle sue richieste dal proprio medico di famiglia (a volte dopo decenni di duro lavoro e fiducia reciproca), possa decidere di revocarlo nella certezza di trovarne uno più compiacente. Non possiamo e non dobbiamo dimenticare anni di studio e di esperienza costatici anche notti insonni!

Sono poi consapevole della difficoltà nell’accesso agli esami diagnostici e, talvolta, a cure non ritenute salvavita, ma comunque utili per migliorare la qualità di vita dei nostri assistiti; purtroppo paghiamo ancora il “pegno” del piano di rientro che per troppi anni ha paralizzato la nostra regione sia dal punto di vista delle assunzioni di personale che dell’acquisto di strumentazioni. Sono tuttavia fiducioso che una riorganizzazione dei servizi porterà notevoli benefici.

Stiamo cercando di quantificare l’offerta di visite ed esami strumentali tarandoli sulle richieste; non potremo, ovviamente, riuscire a fare a meno del privato convenzionato che rappresenta una vera e propria risorsa collaborativa cui, però, vanno comunque date direttive un po’ diverse dal passato.

Cercheremo, inoltre, di evitare che il Privato non convenzionato (compresa l’Attività Libero Professionale Intramuraria) rappresenti una scelta obbligata dalla necessità e non libera.

Ci stiamo impegnando perché la Regione Puglia adotti leggi finalizzate al nostro obiettivo, come quella già in vigore in altre regioni (nel Piemonte esiste dal 2006) che esclude le donne sane 50-69 aa (in Piemonte estesa dai 50 a 74 aa) dalla possibilità di prenotare esami senologici in ambulatori istituzionali dovendo, invece, aderire al programma Screening che stiamo, peraltro, rafforzando.

Sta partendo a livello sperimentale il Chronic Care Model regionale che speriamo possa essere presto esteso a tutti i portatori delle 4 patologie croniche individuate.

Dal punto di vista tecnico-amministrativo ho richiesto l’inserimento di alcuni codici prestazioni e la rimozione di altri obsoleti.

Inoltre, assicuro il mio impegno affinché in tempi non lunghi, da tutti i reparti aziendali, i dimessi arrivino a voi già muniti di ricette dematerializzate, di farmaci e, possibilmente, anche di prenotazioni, come già avviene da alcuni anni nel reparto di Chirurgia Senologia del San Paolo presso cui lavoravo. Considero già in atto la presenza, nelle mani dell’assistito, di una lettera di dimissioni, a voi indirizzata, puntuale e precisa.

Conscio delle difficoltà che quotidianamente incontrate, resto a Vostra disposizione per affrontare insieme problemi che dovessero insorgere.  A tale scopo auspico l’iscrizione di tutti i referenti comunali ad un gruppo on line (lista di distribuzione) da me gestito, tramite il quale comunicare eventuali necessità condividendole con gli altri referenti o, alternativamente, indirizzandole esclusivamente al sottoscritto; al contempo, condividere risposte e soluzioni nelle stesse modalità.

Grato all’amico Nicola Calabrese, il quale si rende intermediario iniziale tra me e Voi, con la speranza di un progetto condiviso di rinnovamento del nostro lavoro, vi saluto caramente

Carmine Parlati