Pubblicità sanitaria: il divieto di quella commerciale è Legge
Recepita in Bilancio la proposta di legge di Rossana Boldi
mercoledì 02 gennaio 2019

La nuova normativa prevede, tra l'altro, il divieto assoluto di messaggi di natura promozionale o suggestionale nelle informative sanitarie; la legittimazione dell'attività disciplinare degli Ordini nei confronti dei Direttori sanitari delle strutture che diffondono pubblicità non deontologicamente orientate e la segnalazione all'AGCOM (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni), anziché all'AGCM (Autorità garante della concorrenza e del mercato) come sinora avveniva, per comminare eventuali sanzioni alle società committenti e, infine, l'obbligo dei Direttori sanitari a essere iscritti presso l'Ordine territoriale in cui si trova la struttura da loro diretta per permettere un controllo deontologico diretto da parte degli Ordini stessi.
La disposizione è il frutto di un articolato confronto che ha visto in campo anche la Federazione Nazionale degli Ordini del Medici (FNOMCeO), attraverso un'apposita Commissione presieduta dal Presidente OMCeO di Milano, Roberto Carlo Rossi, in collaborazione con la Commissione Albo Odontoiatri nazionale e con ANDI e AIO.