Pronto il piano per la sanità digitale «Le ricette andranno soltanto online»

Prevista anche la dematerializzazione di referti ed esiti di esami

giovedì 01 novembre 2018

La Gazzetta del Mezzogiorno

BARI. L'informatizzazione della sanità pugliese ha prodotto in questi anni cinque grandi sistemi che gestiscono il Cup, le ambulanze, le ricette, il fascicolo elettronico dell'utente e i flussi amministrativi. Ma con il nuovo piano triennale per la sanità digitale la Regione vuole puntare più in alto: ad esempio sviluppare ulteriormente le attività di telemedicina e i servizi al cittadino che si basano sul fascicolo sanitario elettronico, oggi utilizzato da una sparuta minoranza di persone, ma anche informatizzando i Pdta e collegando le reti per l'assistenza specialistica. Il piano approvato dalla giunta, predisposto dall'assessorato alla Salute con il supporto di InnovaPuglia, parte proprio dal rafforzamento delle infrastrutture tecnologiche, con la transizione di tutte le Asl ai servizi in cloud (saranno ospitati Giancarlo Ruscitti dal datacenter regionale, che si trova presso InnovaPuglia ed ha un centro di backup a Lecce) anche attraverso il collegamento al «backbone» in fibra ottica da 10 Gb della rete privata della Regione: alcune aziende ospedaliere hanno già cominciato questa migrazione. È questo il presupposto indispensabile ad esempio per lo sviluppo del fascicolo sanitario elettronico, che punta alla dematerializzazione della documentazione sanitaria: le ricette cartacee, in particolare, verranno sostituite da ricette informatiche cui si potrà avere accesso attraverso la app. Il medico di famiglia, insomma, caricherà la ricetta nel sistema e il cittadino e il farmacista potranno averla a disposizione in tempo reale. Sul fronte dell'assistenza, in Puglia ci sono già esperienze che vanno dalla telecardiologia del Policlinico di Bari al telemonitoraggio domiciliare della Asl Brindisi, ma si punta allo sviluppo di altre attività di assistenza remota dei parametri vitali e clinici. Ma anche, ad esem- pio, all'accesso diretto del cittadino ad una serie di servizi: ad esempio la verifica on-line degli obblighi vaccinali, degli screening oncologici, la prenotazione via Internet di esami e visite anche oltre il confine provinciale, così da minimizzare le attese. Da questo punto di vista, la Asl Taranto ha già realizzato un progetto di comunicazione multicanale che prevede il recali del cittadino per la conferma o la disdetta delle prenotazioni. Per quanto riguarda invece la dematerializzazione, nel fascicolo sanitario elettronico confluiranno anche i referti delle visite specialistiche, quelli di patologia clinica e quelli di radiologia, oltre che le lettere di dimissione. Significa, ad esempio, che qualunque medico specialista (teoricamente anche fuori dalla Puglia, perché queste applicazioni si basano su uno standard unico) potrà avere a disposizione tutti i dati clinici del paziente in tempo reale. Un obiettivo ambizioso che potrebbe non essere immediato.