Mmg, un’estate di scadenze fiscali e previdenziali

Un vademecum delle scadenze fiscali, sino a fine anno

mercoledì 29 luglio 2020

Poiché la richiesta dei commercialisti al ministero dell’Economia e delle Finanze di prorogare i termini per i versamenti non è stata accolta, può essere utile ricordare gli adempimenti fiscali a cui sono soggetti, anche nel periodo estivo, i medici di continuità assistenziale e di assistenza primaria.

IRPEF

Molti medici sono stati chiamati a versare il saldo delle imposte dovute per il 2019 e i primi acconti per il 2020 in data 20 luglio 2020; entro quella data andava versata l’unica rata o la prima delle cinque rate concessa a chi optava per il pagamento rateale.

Coloro i quali non fossero arrivati in tempo a liquidare le imposta per il 20 luglio, non hanno nulla di cui preoccuparsi in quanto è espressamente previsto dalla norma che i versamenti possano essere prorogati di 30 giorni maggiorando le imposte di un modesto 0,4 per cento.

In questo caso la scadenza della prima rata o della prima delle quattro rate concessa a chi optava per il pagamento rateale in proroga scade il 20 agosto 2020.

MODELLO D

Sempre a luglio era previsto l’adempimento della denuncia previdenziale modello D, alla quale erano chiamati i medici che nel corso del 2019 avessero svolto attività libero professionale (diversa da quella in regime convenzionale). In questo caso, l’adempimento è stato rinviato al 30 settembre 2020.

IVA

Il mese di agosto vede interessati tutti i medici per il pagamento dell’iva a debito maturata nel trimestre aprile-giugno 2020 sulle parcelle emesse con l’addebito al cliente (certificati di invalidità, fatture di consulenza ad aziende). L’adempimento non riguarda i medici in regime forfettario che per legge non sono soggetti all’iva. La scadenza in questo caso è fissata al 20 agosto.

IRAP

Il decreto “rilancio” ha previsto l’abolizione dell’obbligo del versamento del saldo IRAP 2019 e del primo acconto 2020, agevolazione questa del tutto irrilevante per i medici in regime forfettario e per la quasi totalità dei medici di assistenza primaria che, dopo anni di battaglia, hanno visto riconosciuta la loro estraneità all’Irap.

QUOTA A E QUOTA B

Lo slittamento dei termini previdenziali Enpam, decisa per ridurre gli impegni finanziari dei medici nel periodo di chiusura generale delle attività, avrà, come conseguenza, un naturale concentramento dei versamenti tra settembre e dicembre, tanto per la quota A quanto per l’eventuale quota B.

I medici hanno comunque interesse a versare la contribuzione entro e non oltre il 31 dicembre 2020, in quanto la previdenza è un onere deducibile la cui contabilizzazione nell’anno solare 2020 consentirebbe un sensibile risparmio di imposte.

CARICHI PENDENTI E CONDONI

Per i medici che avessero dei carichi pendenti presso il concessionario per la riscossione, dal mese di settembre termina la sospensione del versamento delle rate dei piani di maggiore rateazione. Per i versamenti dei condoni Rottamazione – Ter / Saldo e stralcio le cui rate sono scadute nel periodo Covid, il pagamento riprende nel mese di dicembre.

Si consiglia a tutti i medici di verificare la presenza di carichi pendenti presso il concessionario per la riscossione, per cartelle notificate o da notificare. L’invito è di presentare l’istanza di maggiore rateazione entro settembre, così da tutelarsi da possibili pignoramenti dei compensi erogati dall’Asp.

FINE ANNO: SCADENZE INVARIATE

Restano invariate le scadenze di fine anno:

  • il 31 ottobre scade il termine per il versamento del secondo acconto 2020 Tari (tassa rifiuti);
  • il 16 novembre scade il termine per il versamento dell’iva sulle fatture emesse ai clienti per il periodo luglio-settembre;
  • il 30 novembre scade il termine per il versamento del secondo acconto 2020 delle imposte;
  • il 16 dicembre scade il termine per il versamento del secondo acconto 2020 dell’Imu

Luigi Galvano – Vice presidente vicario Enpam