Le società tra professionisti: opportunità e criticità

Analisi dei principali contenuti della normativa sulle stp in vigore dal 21 aprile prossimo

giovedì 11 aprile 2013

Fonte: Leggioggi - autore: Saverio Marasco

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.81 del 6 aprile 2013, entrerà in vigore dal 21 aprile prossimo il decreto 8 febbraio 2013 n. 34 del Ministro della Giustizia contenente il regolamento in materia di società per l’esercizio di attività professionali regolamentate nel sistema ordinistico.

Viene, dunque, definitivamente introdotta nel nostro ordinamento la figura della “società tra professionisti”, prevista dall’articolo 10, comma 10, della legge 12 novembre 2011, n. 183, da organizzare, indifferentemente, come società di persone, di capitali o cooperativa. Commercialisti, avvocati, architetti e in generale, tutti i professionisti che svolgono un’attività regolamentata nel sistema ordinistico, avranno la possibilità di unirsi e fare impresa in forma associata, scegliendo uno tra i modelli societari previsti dal Codice Civile. È appena il caso di ricordare che le nuove società tra professionisti non sostituiranno i modelli societari tra professionisti già in essere. Infatti, come si legge all’art. 10, comma 9, della legge 183/ 2011, “restano salve le associazioni professionali, nonché i diversi modelli societari già vigenti alla data di entrata in vigore della presente legge”. In pratica, in attesa della effettiva operatività della normativa in merito alle STP, continua ad essere legittima la costituzione di associazioni tra professionisti, anche se viene a mancarne la normativa di riferimento, che era contenuta nella abrogata Legge n. 1815/1939.

Analizziamo nel dettaglio i principali contenuti della normativa in oggetto.

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