Comunicato intersindacale FIMMG - SMI - SNAMI

Rimuovere le inadempienze nei pagamenti dei vaccini e annullare le revoche d'ufficio

lunedì 04 ottobre 2021

Le scriventi OO.SS. devono purtroppo evidenziare due questioni che diventano pregiudiziali:

la grave crisi che si è verificata in diverse AA.SS.LL. della regione Puglia rispetto alla questione dei recuperi da parte della Pubblica Amministrazione relativi a pazienti trasferiti e deceduti.
In via preliminare su questa questione si denuncia per l’ennesima volta l’incapacità da parte delle AA.SS.LL. di assicurare i processi di revoca d’ufficio nei tempi previsti dall’ACN e dalle norme vigenti anche per una non adeguata comunicazione con gli altri soggetti istituzionali che intervengono in questo processo.

Si chiede l’avvio da parte della Regione di una verifica di eventuali responsabilità anche perché se è vero che i medici saranno chiamati a restituire quanto irresponsabilmente erogato, risulta alle scriventi che le AA.SS.LL., nell’avviare i processi di verifica e recupero, sostengono costi non dovuti (contratti per adeguamento dei sistemi informativi) e quindi un potenziale danno patrimoniale per la Pubblica Amministrazione.

Nel contempo rivendichiamo il diritto di ciascun medico di medicina generale ad avere certezza dei propri compensi nel tempo e questo reiterato modo di operare non consente, per responsabilità non del medico, di avere certezza rispetto alle proprie competenze mensili e quindi programmare la propria vita privata.

Nel merito della questione le OO.SS. tutte denunciano il grave e scorretto comportamento tenuto da alcune AA.SS.LL. della Regione che hanno avviato il recupero senza il preliminare confronto, più volte richiesto, con le OO.SS. in seno ai rispettivi CPA. In ragione di ciò si chiede la restituzione immediata delle somme prelevate dalle buste paga dei medici senza aver fornito alcuna motivazione nel merito.

Denunciamo tra l’altro la mancanza di rispetto nei rapporti con le OO.SS. e la scorrettezza di alcuni Direttori Generali che hanno chiesto informalmente di rinviare il confronto a dopo il mese di agosto per la loro impossibilità ad organizzare il confronto, garantendo che non sarebbe partita la procedura senza prima la convocazione del CPA. Nello stigmatizzare tale comportamento che mette in discussione la credibilità e l’affidabilità delle Direzioni delle AA.SS.LL. in questione, si preannuncia che le scriventi OO.SS. informeranno le Autorità competenti rispetto all’operato delle suddette AA.SS.LL. per verificare che quanto messo in essere sia conforme alle norme vigenti e in caso contrario individuarne le responsabilità in ogni sede.

Nel segnalare che sono stati rilevati dal confronto con i colleghi coinvolti in questi recuperi diversi errori e anomalie che possono tra l’altro mettere in discussione il corretto operato da parte della Pubblica Amministrazione si chiede alla Regione di disporre l’immediata sospensione delle procedure di recupero e di riportare la discussione all’interno dei rispettivi CPA per la definizione delle modalità di recupero dopo la verifica di ogni singola posizione nei modi previsti dall’ACN vigente.

Il grave e inaccettabile ritardo del pagamento delle vaccinazioni effettuate dai medici di medicina generale nell’ambito del piano strategico vaccinale regionale per l’emergenza pandemica.
La medicina generale ha assolto a quanto concordato con estremo sacrificio e impegno in una situazione organizzativa e logistica difficile e in alcuni contesti ostacolata da un incomprensibile competizione locale nel percorso vaccinale. I medici di medicina generale hanno dovuto sostenere costi aggiuntivi oltre all’impegno professionale. Diventa oggi incomprensibile il ritardo nel legittimo compenso.

Si chiede alla Regione una data certa da comunicare ai colleghi del pagamento di quanto legittimamente dovuto;
Di superare le incomprensibili limitazioni tecniche dei sistemi di cooperazione tra quella che oramai è l’anagrafe vaccinale regionale – GIAVA -  e il sistema Edotto, per consentire un flusso mensile tra i due sistemi così da evitare questi ingiustificati e frustranti ritardi nel legittimo pagamento dei medici impegnati nella strategia vaccinale dell’adulto (COVID, antinfluenzale, pneumococco, herpes zoster), in coerenza con quanto previsto dall’ACN vigente in tema di pagamento delle prestazioni aggiuntive.
 

In merito alla recente circolare regionale prot. AOO_005/PROT/30/09/2021/0006563 del 30/09/2021 che definisce la partecipazione della medicina generale alla somministrazione della dose “booster” per i soggetti ultra 80enni si deve rilevare ancora una volta l’anomalia oramai ingiustificata nel far precedere la predisposizione delle circolari applicative al dovuto confronto in seno al CPR. Questa modalità di comportamento determina oltre ad un ingiustificabile mancanza di quel corretto rapporto con le OO.SS. rappresentative della medicina generale anche fughe in avanti in termini mediatici che determinano aspettative nella popolazione assistita a cui i MMG, per la mancanza di quegli atti preliminari a cui si fa riferimento, non sono in grado di rispondere in modo adeguato. Questo è causa di ingiustificata conflittualità con i pazienti oltre che impattare negativamente sul rapporto di fiducia con il proprio medico, mina la credibilità del sistema di Governo regionale.

La discussione in CPR con le conseguenti determinazioni rappresentano tra l’altro l’atto preliminare necessario e insostituibile nell’attuale assetto legislativo che consente nel caso specifico di definire oltre la partecipazione della medicina generale anche le modalità organizzativa e attuative.

Nel merito della questione le OO.SS. nel rappresentare la disponibilità a discutere della partecipazione della medicina generale a questa ulteriore fase della campagna vaccinale COVID, rileva che questa è subordinata in via pregiudiziale alle risposte della Regione alle richieste formulate in precedenza.

 

 

FIMMG – Dott. Donato Monopoli

SMI – Dott. Francesco Pazienza

SNAMI – Dott. Giovanni Battista Sportelli