Oms, linee guida per la scelta del contraccettivo femminile

Occorre massima sicurezza. Importante la riservatezza

venerdì 16 dicembre 2016

DOTT NET

Al momento di scegliere un contraccettivo, gli operatori sanitari devono mettere la donna nella condizione di poter scegliere tra più metodi, sulla base di informazioni sulla loro efficacia, sicurezza, rischi e benefici sulla scorta di dati scientifici. E le donne devono poter contare su una relazione di riservatezza con l'operatore.

    Sono questi alcuni dei punti fondamentali indicati dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) nelle sue nuove linee guida sui contraccettivi, arrivate alla terza edizione. La pianificazione familiare è un punto essenziale per il benessere e l'autonomia della donna, delle loro famiglie e comunità. Assicurare cure di qualità nei servizi di contraccezione è quindi importantissimo, rileva l'Oms, per raggiungere alti standard di salute generali. A tal fine nelle linee guida Oms sono indicati dati sull'uso non corretto e problemi che possono sorgere con tutti i diversi metodi contraccettivi, come la spirale, gli impianti, le pillole a base di progesterone, i contraccettivi orali combinati, i cerotti, gli anelli vaginali, i contraccettivi di emergenza e la sterilizzazione maschile. Nel documento sono contemplate le varie situazioni in cui usarli, come durante l'allattamento, subito dopo il parto o un aborto, nelle persone con disabilità o che stanno assumendo farmaci anti-retrovirali.