Privacy: no all'uso illecito dei dati di pazienti sottoposti agli accertamenti medici

Le aziende sanitarie possono comunicare i dati sanitari a terzi solo in presenza di un adeguato presupposto normativo

lunedì 23 settembre 2019

«Le società che forniscono apparecchiature per l'alta diagnostica non possono utilizzare per i propri scopi i dati dei pazienti sottoposti agli accertamenti medici. Le aziende sanitarie da parte loro possono comunicare i dati sanitari a terzi solo in presenza di un adeguato presupposto normativo. È quanto spiega l'Ufficio del Garante privacy in una nota a conclusione di un'istruttoria nell'ambito della quale sono emersi illeciti trattamenti di dati effettuati da un'azienda sanitaria e dalla società alla quale lo stesso ente, in due occasioni, aveva messo a disposizione copie di immagini della Tac, contenenti informazioni sulla salute di alcuni pazienti».

Lo si legge nella newsletter della stessa Autorità garante della privacy. «La società una volta ricevute le immagini, attraverso un software, aveva anche effettuato un'operazione di estrazione, anonimizzazione e pseudonimizzazione di dati. - prosegue la newsletter del Garante -

Copia delle immagini rielaborate era stata poi allegata alla documentazione necessaria per partecipare a una gara d'appalto e in seguito depositata nell'ambito di un contenzioso giudiziario. Poiché i fatti risalgono al periodo antecedente la piena applicazione del Regolamento europeo (Gdpr), i trattamenti sono stati valutati alla luce del Codice privacy allora vigente».

Fonte Adnkronos