Sclerosi multipla: ancora una bocciatura per l’ipotesi Zamboni

Lo studio Cosmo, realizzato in Italia con il contributo di Aism, arriva alla pubblicazione: la Ccsvi è estranea all’insorgenza della sclerosi multipla

lunedì 09 settembre 2013

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Non c’è alcun legame tra la cosiddetta Ccsvi e la sclerosi multipla.

Quella che arriva dalle conclusioni dello studio CoSMO è una doccia gelata per quanti avevano riposto nella cura ideata dall’angiologo ferrarese Paolo Zamboni speranze di guarigione dalla malattia, o almeno di miglioramento.

Dopo l’anticipazione dei dati avvenuta un anno fa nel corso del congresso annuale dell’European Committee for Treatment and Research in Multiple Sclerosis (ECTRIMS), questa volta la ricerca è stata pubblicata sul Multiple Sclerosis Journal, una delle riviste di riferimento per la patologia: significa, dunque, che la validità della ricerca è stata vagliata dalla comunità scientifica (qui lo studio integrale).

Lo studio CoSMo è nato con l’obiettivo di verificare la presenza di un legame tra l’Insufficienza Venosa Cronica Cerebro-Spinale e la sclerosi multipla,  confrontandola con quella nei volontari sani e in altre malattie neurodegenerative.

Nel concreto i ricercatori hanno sottoposto a Eco Color Doppler 1767 persone, 1165 con sclerosi multipla, 376 persone sane e 226 persone affette da altre patologie neurologiche.