La Toscana dà una stretta all’evasione sui ticket
Pagamenti prima di godere della prestazione, controlli sull’autocertificazione per le esenzioni in collaborazione con la Guardia di Finanza e recupero dei crediti.
venerdì 08 marzo 2013

Lo aveva stabilito una delibera di giunta del gennaio scorso, e ora tutte le aziende sanitarie stanno uniformando le procedure di riscossione del ticket.
«La Regione Toscana ha approvato un Progetto speciale di contrasto all’evasione non limitato alle sole entrate fiscali, ma esteso a tutte le prestazioni patrimoniali imposte ai cittadini. In questo ambito, particolare cura è riservata alla riscossione delle entrate derivanti dalla compartecipazione alla spesa sanitaria, i cosiddetti “ticket”, oggetto di un progetto di ottimizzazione gestionale», spiega l’assessore al diritto alla salute della Regione Toscana Luigi Marroni.
Nella prima fase di questo progetto, l’obiettivo da raggiungere è l’uniformità delle procedure di riscossione dei ticket sanitari su tutto il territorio regionale.
Le nuove linee guida prevedono che il pagamento dei ticket sia effettuato sempre prima dell’erogazione delle prestazioni (salvo ovviamente le prestazioni di pronto soccorso), e non dopo, come avveniva finora.
Le aziende, inoltre, dovranno garantire con procedura informatizzata la tracciabilità, la completezza e l’automazione di tutte le fasi del processo, relativamente a:
- prestazione effettuata e ticket ordinario e/o aggiuntivo non pagato;
- ticket dovuti e non pagati per gli accessi al pronto soccorso;
- mancato pagamento del contributo per la digitalizzazione;
- mancata disdetta della prenotazione da parte dell’utente nei termini previsti dalla normativa;
- mancato ritiro del referto.
Inoltre le Asl verificheranno le autocertificazioni annuali inerenti l’esenzione dal ticket ordinario (per reddito), quelle inerenti il ticket aggiuntivo e quelle sul raggiungimento dei tetti di spesa previsti per l’assistenza farmaceutica, inoltrando i dati alla Guardia di Finanza.
Effettuati i controlli e verificate le eventuali insolvenze, le Aziende dovranno prima emettere un “avviso bonario”, sollecitando il cittadino a adempiere al pagamento o segnalare l’errore. In caso di mancata adesione all’avviso bonario, le aziende dovranno emettere formale “intimazione al pagamento”, e successivamente iscrivere a ruolo le somme non pagate, che verranno inserite nel portale web di Equitalia: per questo si procederà alla stipula di un protocollo d’intesa tra Regione Toscana ed Equitalia Centro.
Il piano prevede anche misure per il recupero dei pagamenti dovuti a seguito della verifica delle autocertificazioni e l’applicazione sanzioni in caso di mancato ritiro del referto o mancata disdetta della prenotazione
A supporto dell’intero progetto è stato attivato un gruppo di monitoraggio, che avrà anche il compito di verificare le somme recuperate.
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