Enuresi, un problema che non va nascosto

Pediatria Preventiva e Sociale - Chiozza , Di Mauro

mercoledì 07 dicembre 2016

Riassunto
L’articolo si propone di fare acquisire nozioni aggiornate sulle nuove evidenze scientifiche riguardo alla fisiopatologia e gestione
terapeutica dell’enuresi notturna. Sono riportati i dati epidemiologici di prevalenza in età pediatrica, adolescenziale,
adulta e le connessioni evidenziate tra enuresi in età pediatrica e sviluppo di incontinenza nell’età adulta/senile. Questa forma
di incontinenza urinaria notturna è discussa alla luce della nuova classificazione dell’International Continence Childrens’ Society
per le disfunzioni vescicali, che distingue due tipologie di enuresi: monosintomatica e non-monosintomatica. Vengono, inoltre,
presentate le più recenti conoscenze in merito ai meccanismi genetici e fisiopatologici dell’escrezione notturna di acqua, della
funzione vescicale, della difficoltà di risveglio che influenzano la risposta terapeutica. Particolare rilevanza hanno i risultati
della ricerca sulla perdita del ritmo circadiano di secrezione notturna dell’Adenosinvasopressina (AVP) in questi pazienti, sul
ruolo svolto dalle acquaporine (AQP) a livello sia del tubulo prossimale (AQP1 ) che distale (AQP2), sulle nuove conoscenze relative
al ruolo dell’ansa ascendente di Henle nel riassorbimento del Na+/K+ urinario e sulle interferenze esercitate sull’AVP dal
calcio urinario nella traduzione dei segnali di membrana a livello del tubulo collettore distale. Vengono, inoltre, presentati i più
recenti risultati sullo studio della funzione vescicale particolarmente rilevanti per le forme di enuresi non-monosintomatica in
cui l’enuresi è associata a sintomi disfunzionali vescicali. Si riportano, infine, i dati della Letteratura sulle conoscenze emerse
sui meccanismi sottostanti la difficoltà di risveglio tipica e trasversale a tutti i bambini/e con enuresi e le relazioni evidenziate
tra apnee notturne e poliuria. Vengono illustrate le opzioni terapeutiche oggi proposte, la loro modalità di azione sulle AQP2,
sulle modalità di sospensione graduale della terapia. La presentazione ha la finalità di fornire il razionale fisiopatologico utile a
formulare la diagnosi differenziale delle diverse tipologie di enuresi su cui basare l’approccio terapeutico.