Farmacovigilanza, bene l'Italia. Aifa: segnalare la non efficacia
Segnalazioni in calo nella Puglia (-29%)
giovedì 23 luglio 2015

Dott-Net
Con un tasso di 842 segnalazioni per milione di abitanti nel 2014, l’Italia si colloca al quarto posto nella classifica europea dei sistemi di farmacovigilanza più efficienti e all’undicesimo posto nella graduatoria mondiale.
Con un tasso di 842 segnalazioni per milione di abitanti nel 2014, l’Italia si colloca al quarto posto nella classifica europea dei sistemi di farmacovigilanza più efficienti e all’undicesimo posto nella graduatoria mondiale.
E’ una delle evidenze che emergono dal Rapporto 2014 dell’Osmed sull’uso dei farmaci in Italia, presentato l’altro ieri a Roma dall’Aifa: sono 51.204 segnalazioni di Adr raccolte nel 2014 (in crescita del 25% rispetto all’anno precedente) e quasi la metà (46%) proviene dai medici ospedalieri. Seguono i farmacisti (18%, principalmente ospedalieri) e gli specialisti (14%), ma merita un cenno anche il cospicuo incremento fatto registrare dalle aziende produttrici (+491%).
I farmaci antineoplastici e immunomodulatori sono invece la categoria cui fa riferimento la maggioranza delle segnalazioni (17%), seguiti dai vaccini (14%, ma in crescita del 125% rispetto al 2013 per merito soprattutto degli specifici programmi di farmacovigilanza avviati nell’anno passato), dagli antimicrobici generali per uso sistemico (13%), dai farmaci per il Sistema nervoso centrale (12%) e da quelli per sangue e organi emopoietici (11%). I principi attivi più citati, invece, sono il warfarin, l’amoxicillina associata all’acido clavulanico e l’acido acetilsalicilico.
Come sempre, le medie nazionali celano differenze territoriali anche significative. In sei regioni, per esempio, le segnalazioni risultano in calo nel 2014: Valle d'Aosta (-34%), Basilicata (-30%), Puglia (-29%), Piemonte (-13%), Calabria (-4%) ed Emilia Romagna (-1%). In altre cinque, invece, l’incremento risulta considerevolmente superiore alla media nazionale: Provincia autonoma di Trento (+386%), Molise (+210%), Sicilia (+168%), Liguria (+133%) e Veneto (+97%). Le Regioni con tasso e numero di segnalazioni più elevato, infine, sono Lombardia (più di 1.600), Veneto e Toscana (quasi 1.400 per entrambe), che insieme hanno assicurato più del 50% di tutte le schede inviate nell’anno passato.
«Dai dati» ha commentato il direttore generale dell’Aifa, Luca Pani «emerge un sistema di farmacosorveglianza efficiente e proattivo. Possiamo ancora migliorare, soprattutto sul fronte delle segnalazioni riguardanti la mancanza di efficacia di un farmaco; anche questa eventualità rappresenta un potenziale caso di reazione avversa ed è fondamentale che venga segnalato, come dimostrano alcuni recenti casi di ritiri dal commercio per assenza del principio attivo».