ASL Bari: Apre il poliambulatorio ma non ci sono i pazienti

ASL Sale d'attesa vuote in via Caduti di via Fani nei primi giorni dell'anno

giovedì 07 gennaio 2016

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO:
Nel servizio di via Caduti di via Fani ci sono 39 medici specialisti. Il dg Asl Montanaro: «Concluse le feste, faremo una verifica» Apre il poliambulatorio ma non ci sono i pazienti 1 dipendenti: «Un trasferimento frettoloso e incompleto» MIMMO SGARAMELLA " «In Ltalia, si deve avere la forza di dire che le cose vanno fatte comunque e se non c'è queste fora non partiamo Solo che come sempre si dice: armiamoci e partite». S'infuria un funzionario del nuovo poliambulatorio di via Caduti di via Fani quando gli viene chiesto come mai a mezzogiorno non ci sia un solo paziente seduto in attesa di una visita specialistica, 11 22 dicembi^ scorso l'inaugurazione del nuovo presidio territoriale, a pochi metri dalla stazione Centrale. D e Stradino potrà contale su 19 discipline diverse. 39 specialisti per W ore alla settimana di prestazioni ambulatoriali specialistiche (dalle e alle 20), un eco-tomo- grafo all'avanguardia ed un consultorio che saia inauguralo a breve al quarta piano del palazzo. Siamo ancora in periodo natalizio, l'attività è appena avviata e deve scontare un certo rodaggio. Tuttavia, in nessuno dei tre piani dell'edificio, a mezzogiorno dell'altra mattina era presente anche un solo paziente. «Ci stiamo adoperando perché tutto vada per il verso giusto. La parte centrale della città dove noi siamo è ricca e se ha bisogno dello specialista lo paga», dice il funzionarlo che chiede ranonimato. Una stoccata ai medici di base: «Quando si ricordano che il servizio sanitario nazionale può essere di aiuto allora vengono da noi, ma dovrebbe essere il medico di base a fare educazione sanitaria. In caso contrario, il cit- tadino per un cambio di catetere chiama un infer miere che rende il serv izio privatamente a domicilio, n poliambulatorio e aperto anche ai cittadini residenti in altre zone non centrali della città? «Chi risiede a Carbonara, Ceglie, Loseto, Pìcone, piazza Chiurlia o C arrossi, Liberta o Murat, viene qui e chiede cosa fare. In realtà, dovrebbero andare dal medico di base». E l'assenza dì utenti, come sì spiega? «È mezzogiorno, ci vuole te mpo perché si d iffonda la voce che il poliambulatorio è attivo e funzionante, noi ormai siamo pronti ad accettare le prenotazioni».Àggìunge: «Qui i cittadini pensano di poter fare tutto ciò che si faceva nella sede dì via Federico Vecchio ma da lì ci siamo trasferiti aolo in parte». Poi mia: «A ciò si aggiunga che alcuni medici ed infermieri, devono rientrare dalle ferie. Se il personale non è al completo come facciamo a tenere due postazioni contemporaneamente? La vecchia postazione serve come servizio di medicina integrativa e protesica: il medico che dovrebbe fare qui la reception per i piani terapeutici e le visite domiciliari è ancora nella vecchia sede». Poi dice: «Dobbiamo ringraziare il direttore generale Montanaro ed il direttore sanitario Rossella Porfido che hanno deciso di iniziare con i sacrifici di tutto il personale. Abbiamo trasferito 50 computer ma ne mancano altri 20». Alla domanda sul perché accadano queste cose risponde: «La verità è che le ditte vincono le gare d'appalto e poi se la prendono comoda per darri macchinari ed attrezzi. L'azoto liquido, tanto per fare un esempio, l'abbiamo preso dall'ambulatorio di via Volpe, che stiamo chiudendo, a Madonnella». 11 direttore generale Asl, Vito Montanaro spiega: «In questi giorni siamo stati tutti impegnati per il piano d i r lordino de Ite rete ospe-daliera. Giovedì prossimo sicuramente faremo una verifica a Bari sulla situazione del Poliambulatorio. Siamo in periodo di ferie natalizie e molti degli specialisti ambulatoriali riprendono servizio l'il gennaio». E aggiunge che «gli specialisti nei periodi di ferie non fanno ambulatorio e non prendono urgenze per contratto». Circa la sede di via Federico Vecchio, Montanaro risponde che «la strumentazione esistente tuttora in quella sede è vecchia e, salvo che non ci siano ancora pezzi da trasferire, non credo che sarà utilizzata anche perché abbiamo acquistato strumentazione nuova di zecca».