Abuso di antibiotici, il record della Puglia

Ai primi posti anche per l’acquisto di farmaci destinati alle strutture pubbliche

mercoledì 25 settembre 2013

LIVIO ADDABBO (Repubblica Bari)

È la Puglia la regione che nel 2012 ha speso più di tutte per l’acquisto di farmaci destinati alle strutture pubbliche. È quanto emerge dal rapporto dell’Osservatorio sull’impiego dei medicinali (OsMed) 2012, presentato nella giornata di ieri a Roma presso la sede dell’Agenzia italiana del farmaco.

I dati dell’Aifa sul consumo dei medicinali e sulla spesa farmaceutica nazionale hanno evidenziato come la Puglia, a fronte di una spesa media nazionale di 132,9 euro pro capite, lo scorso anno abbia sostenuto un costo lordo per l’acquisto di farmaci per le strutture pubbliche pari a 159,7 euro per abitante.

Avendo sostenuto un costo di 1 miliardo e 791 milioni di euro, la nostra regione nel 2012 è stata ottava per spesa farmaceutica complessiva, quinta per spesa convenzionata e sesta a pari merito col Veneto per quella farmaceutica destinata alle strutture pubbliche.

Se accanto alle cifre si analizzano le categorie di farmaci più utilizzati si scopre che la Puglia è seconda, dietro la Campania, per utilizzo di antibiotici, avendo fatto registrare lo scorso anno un consumo medio di antibiotici di 27,8 dosi giornaliere per 1000 abitanti.

Un dato in contrasto rispetto alla tendenza del Paese, che denota un calo di richieste di antibiotici pari al 6,1 per cento rispetto al 2011. E il rapporto OsMed punta il dito proprio contro l’uso inappropriato di questi farmaci, che supera il 20 per cento in tutte le condizioni cliniche ma si riscontra soprattutto in patologie quali laringotracheite e cistite non complicata ed è diffuso soprattutto nella popolazione anziana.

Tornando alle cifre, la spesa territoriale della nostra regione si conferma tra le più basse d’Italia per quanto concerne i farmaci di fascia A. Per le medicine a carico del servizio sanitario nazionale, la Puglia ha speso 80,6 euro procapite, circa il 7,2 per cento in meno rispetto all’anno precedente, ma la cifra resta sempre elevata se paragonata ai 67,5 euro procapite di spesa media nazionale. Anche l’ammontare della spesa privata pugliese per farmaci di fascia A, C, senza obbligo di prescrizione e da banco è in calo e si attesta sugli 86,7 euro pro capite. Si tratta di uno dei dati più bassi registrati nel 2012 in Italia, con la Puglia al di sotto della media nazionale di 103,6 euro a persona.

Il Rapporto OsMed fotografa, a livello nazionale, un consumo di farmaci sostanzialmente stabile rispetto al 2011, evidenziando però luci e ombre. La spesa farmaceutica totale è stata pari a 25,5 miliardi di euro, il 76 per cento dei quali è stato rimborsato dal sistema sanitario nazionale. Se la spesa farmaceutica territoriale complessiva, sia pubblica sia privata, è in riduzione rispetto all’anno precedente (meno 5,6 per cento), così come la spesa a carico dei cittadini (meno 1,5 per cento), quella da parte delle strutture pubbliche (ospedali, Asl, Irccs) ha fatto registrare nel corso dell’anno un incremento del 12,6 per cento rispetto al 2011, arrivando a incidere per il 31 per cento sulla spesa farmaceutica totale pubblica
e privata.

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