Medici fiscali, atto indirizzo in Gazzetta ufficiale.

L'accordo collettivo, di durata triennale, resta in vigore fino alla successiva convenzione

lunedì 02 ottobre 2017

Doctor 33

Medici fiscali, atto indirizzo in Gazzetta ufficiale. Ecco i contenuti «Ringraziamo il Ministro Madia per l'ottimo lavoro e per aver mantenuto le promesse. Ora è necessario procedere presto alla stipula di un Accordo Collettivo Nazionale che ottimizzi il servizio del Polo Unico della Medicina Fiscale con una convenzione, che fidelizzi i medici con incarico stabile, tendente al tempo pieno, e con le relative tutele conformi a quelle degli accordi collettivi del servizio sanitario». 

Alfredo Petrone segretario dei medici fiscali Inps in Fimmg commenta alla vigilia del congresso sindacale in Sardegna la pubblicazione in Gazzetta ufficiale il 30 settembre dell'atto prodotto dal comitato di settore delle regioni - lo stesso interessato per le convenzioni del servizio sanitario- che dovrebbe sbloccare la trattativa per circa mille medici fiscali. Con l'obiettivo di uniformare e migliorare l'efficienza del sistema degli accertamenti, la riforma della pubblica amministrazione attribuisce dal 1° settembre 2017 competenza esclusiva all'Inps anche per gli accertamenti medico legali sui dipendenti pubblici. L'accordo collettivo nazionale, che andrà stipulato dall'Inps con i sindacati di categoria, dovrà garantire la migliore distribuzione e copertura territoriale degli accertamenti, la riduzione dei costi "anche in ragione di una ottimale dislocazione dei medici e del contenimento dei rimborsi e delle indennitaÌ chilometriche, l'equa assegnazione degli incarichi, più controlli ed efficienti". Per coprire tutti i compiti sono stanziati i 33 milioni che c'erano per i controlli ai lavoratori del privato ( 18 milioni per le visite disposte d'ufficio e 15 per quelle commissionate dai datori di lavoro) e 15 milioni per la parte residuale del '17, 35 per il 2018 e 50 milioni annui per il 2019, ereditati dai controlli pubblici. L'atto apre a una convenzione tra i medici fiscali e l'Inps - che doveva partire il 31 agosto di quest'anno ma in cui mancanza si adotta una disciplina transitoria- e in forza della quale il Polo Unico dei controlli fiscali utilizzerà prioritariamente i mille medici iscritti fiscali iscritti alle liste ante 2007. Con selezioni pubbliche e trasparenti, si potranno riconoscere pure medici iscritti nelle liste Inps dopo il 2007 purcheì in servizio al 31 dicembre 2016, quelli che svolgono analoga attivitaÌ nelle Asl sui dipendenti pubblici, e infine i convenzionati esterni Inps ingaggiati per non meno di 36 mesi anche non continuativi negli ultimi 5 anni. Non possono essere conferiti incarichi a pensionati né è ammesso il rapporto di dipendenza. E' possibile prevedere il rapporto a prestazione, con indicazione delle tariffe, ove assicuri il migliore utilizzo delle risorse per i controlli, e la massima efficienza e copertura territoriale. Si dovrà garantire la riduzione dei costi, "anche per rimborsi o indennitaÌ chilometriche". 

Il rapporto è disegnato su base oraria, prevede un monte ore settimanale, tra un minimo ed un massimo, ricadente nelle fasce di reperibilitaÌ e una struttura del compenso con indennitaÌ oraria base di disponibilitaÌ e maggiorazioni proporzionate al numero di visite ed eventualmente legate a specifici obiettivi individuati in trattativa; l'accordo con Inps disciplinerà anche tipologie di incarico, monte ore di impegno settimanale, criteri di conferimento degli incarichi e modi di espletamento degli stessi. Non possono essere conferiti incarichi a pensionati. L'accordo disciplinerà anche malattia e gravidanza del medico; i casi e i criteri di responsabilità anche in relazione alle funzioni certificatorie; le cause di sospensione, cessazione, revoca e decadenza dell'incarico; l'Ecm. In caso di mancata stipula della convenzione si applica la vigente disciplina inclusa la misura del compenso per le attivitaÌ svolte stabilita dal decreto ministeriale dell'8 maggio 2008. L'accordo collettivo, di durata triennale, resta in vigore fino alla successiva convenzione, da stipulare, previa adozione di un nuovo atto di indirizzo e fermo restando il prioritario ricorso ai medici fiscali attualmente in organico. 


Mauro Miserendino

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