Liste d’attesa in sanità quattro su cinque vanno dal privato
Un’indagine dei medici di famiglia (Repubblica Bari)
domenica 28 aprile 2013
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Il caso
Liste d’attesa in sanità quattro su cinque vanno dal privato
SILVIA DIPINTO (Repubblica Bari)
«PER evitare le liste d’attesa ti sei mai rivolto a un privato?». Quattro volte su cinque a Bari la risposta è sì. I numeri sono ancora ufficiosi, ma la fotografia che si va delineando parla chiaro. L'81% dei pazienti, per evitare le lunghe liste d'attesa (nell'88% dei casi dichiarate superiori ai 30 giorni), è stato disposto a pagare visite specialistiche direttamente in strutture private. A rilevarlo è un'indagine della Federazione dei medici di medicina generale di Bari che nella settimana tra il 7 e il 14 febbraio scorso ha sottoposto un semplice questionario a 10mila pazienti scelti a campione. Cinquecento i medici iscritti alla Fimmg che hanno raccolto i quiz compilati, ora in fase di elaborazione. I primi risultati confermano la percezione diffusa sullo stato di salute del sistema sanitario regionale e sull'efficienza delle prestazioni e dei servizi. Il 59% degli intervistati crede che le liste d’attesa siano peggiorate negli ultimi anni, solo il 5% le trova migliorate, per uno su tre possono dirsi invariate.
E poi c’è il dato tutto politico. «Credi che si poteva fare di più per rendere la Asl più efficiente?». La prevalenza della risposta affermativa è schiacciante: 97%. «I dati non sono ancora definitivi ma impongono risposte immediate - commenta il dottor Giovanni Sportelli, segretario Fimmg Bari - visto che negli ultimi sei anni gli accessi nei nostri studi sono aumentati del 40%».
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