Conversano: negli otto comuni della discarica si muore di cancro più che altrove
«Dal 1980 al 2008 decessi aumentati del 271% tra gli uomini e del 402% tra le donne» (Gazzetta del Mezzogiorno)
sabato 27 luglio 2013

CONVERSANO. Lo smog, l’inquinamento,
il traffico, i rifiuti. Ma anche le cative abitudini dì vita starebbero alla base della
forte impennata di decessi per tumore nel Sud Est Barese. Un territorio che dal
1980 al 2008 ha fatto registrare un incremento di morti nella misura del 271% tra gli uomini e del 102% tra le donne.
Sono, questi i primi preoccupanti dati emersi dallo studio epidemiologico svolto da Legambiente . circolo "Abron” di Conversano - su dati dell'Istituto superiore di svaniti e dell'Oer (Osservatorio Epidemiologico Regionale) Il lavoro di studio sulla mortalità per tumori spiega il presidente flell'associazione ambientalista Beppe Cacciapaglia - svolto su dati ufficiali, ha riguardato un totale di otto comuni: quelli che ospitano e confinano con la discarica Martucci e cioè Con versano, Mola. Rutigliano e Polignano oltre a Monopoli castellana, Turi e Noci. E ha parlato alla luce dati che devono far riflettere”
Lo studio di Legambiente è il primo, realizzato su dati ufficiali del Servizio sanitario nazionale a sette mesi dalla richiesta di una indagineepidemiologica, formulata congiuntamente dai Comuni di Conversano e Mola, dalle associazioni ambientaliste e dai comitati civici della zona, tutti insieme impegnati a sollecitare l'intervento delle autorità sanitarie affinché verifichino l’esistenza di un nesso causale tra le morti tumorali e la presenza dei siti di smaltimento del rifiuti nelle contrade Martucci (a Coversano) , San Vincenzo e Pazzovivo (a Mola) al centro delle indagini della Procura della Repubblica di Bari.
Complessivamente, nel periodo 1980-2008 , nella zona considerata. si è registrato l'incremento di decessi, che tra gli uomini è dagli 80 (del 1980) ai 208 (del 2008) e tra le donne dalle 226 morti per tumore del 1980 alle 910 del 2008. Complessivamente - scrive Legambiente - mentre in Puglia i de-cessi per tutti i tumori hanno rappresentato il 32,8% della mortalità totale, nella zona considerata dallo studio, solo Mola (col 34.8%) e Polignano (32,9%) hanno fatto registrare un dato di mortalità superiore alla media regionale. Sotto la media gli altri comuni: Il 31,5%. Castellana, il 28,7% Monopoli, il 28% Noci, il 27.8% Rutigltano. Il 27.2% Conversano e il 24.9% Turi.
Lo studio specifica inoltre che nel periodo considerato, negli otto comuni ai oggetto di questo studio si evidenziano particolari situazioni di criticità: a Conversano per 1'11.6% di tumori ematologici (leucemie, fintomi, mlelonta) e l'alta incidenza delle neoplasie che colpiscono il sistema nervoso centrale: a Monopoli per il 38.1% di tumori dell'apparato respiratorio; a Rutigliano per il 27.6% all'apparato urogenitale. Sono dati che tuttavia rientrano nella media, spiega II dottor Franco Macchia, medico e tra i curatori dello studio - in quanto la modalità generale nei comuni esaminati, per tutti i tumori o per la maggior parte delle singole cause. è paragonabile a quella regionale e in alcuni casi più bassa L’incremento dei decessi? Va valutato prendendo In considerazione anche l’invecchiamento della popolazione e l'accresciuta sensibilità dei medici. Ma penso anche che sulle cause di morte incidano molto i fattori gene tici, quelli legati all’ambiente in cui viviamo, alle abitudini di vita ed ai comportamenti alimentari. Interpretare i dati non sempre è facile aggiunge - e non è semplice collegare causa ed effetto . L’obiettivo di questo studio è quello di lanciare una pietra nello stagno. Un modo per cominciare a ragionare».
Lo studio completo verrà presentato a settembre. a Palazzo di città. nel corso di un incontro pubblico.