Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

I risultati di una indagine FIMMG - Metis

venerdì 25 novembre 2022

Il 25 novembre ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.


La violenza contro le donne rappresenta un problema di sanità pubblica, oltre che una violazione dei diritti umani, che assume contorni sempre più ampi. Solo quest’anno, sono ben 104 le donne uccise ad oggi in Italia. 4 in più dell’intero 2021.

Dobbiamo affrontare un problema culturale e sociale che ha radici profonde ma può essere prevenuto con un intervento trasversale e costante su più livelli: politico, sociale, economico, legislativo, giuridico e sanitario. 

I medici di medicina generale sono ben consapevoli del delicato ruolo che possono svolgere visto che, come sottolineato nella Relazione finale sull'attività della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, “Elemento caratterizzante la relazione medico di medicina generale-paziente è il rapporto di fiducia, che porta nel tempo alla conoscenza non solo degli aspetti clinici e assistenziali ma anche sociali ed economici del paziente e del nucleo familiare cui appartiene.” I Medici di Medicina Generale “Possono svolgere un ruolo fondamentale non solo nel trattamento delle più evidenti conseguenze degli atti di violenza, ma anche nel riuscire a intercettare i segnali di allarme che possono far sospettare una violenza e identificare situazioni di rischio particolari riguardanti i soggetti più deboli, come le donne disabili e le donne anziane.”

Spesso fra gli assistiti di un MMG risultano non solo interi nuclei familiari, ma diverse generazioni della stessa famiglia. Famiglia che sempre più spesso è il luogo dove vengono maggiormente perpetrate le violenze di genere. Motivo per cui può rientrare nella responsabilità assistenziale dello stesso MMG non solo la vittima, ma anche il suo carnefice e i figli, in molti casi spettatori innocenti di tali violenze.

Nell’ultima indagine che abbiamo svolto tra i MMG, proprio in occasione dell’audizione di FIMMG presso la Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio, è emerso che: 

  • il 3% dei medici intervistati riporta di aver riscontrato nella sua esperienza professionale casi di femminicidio e nel 50% dei casi anche l’omicida era paziente del MMG;
  • il 72% dei medici intervistati riporta di aver riscontrato nella propria esperienza professionale casi di violenza domestica e nel 64% dei casi anche il persecutore era paziente del MMG;
  • il 67% dei medici intervistati riporta di aver riscontrato nella propria esperienza professionale casi di stalking.
  • il 96% dei medici intervistati è convinto che il MMG possa avere un ruolo determinante nell’intercettazione precoce di potenziali vittime di violenza ma lamenta insoddisfazione rispetto le informazioni su strumenti, percorsi assistenziali e centri cui indirizzare le donne.

Per rispondere almeno in parte a questa carenza segnalata, che rischia di inficiare il percorso assistenziale e di cura avviato dal MMG, ci appare utile mettere a disposizione indicazioni rispetto a strutture, strumenti, protocolli e centri a cui il MMG può indirizzare la donna una volta individuata una condizione di rischio o una violenza già perpetrata. 

Di seguito i principali supporti istituzionali a cui indirizzare le pazienti chi rivolgersi

  • 112: chiamare il numero di emergenza senza esitare, né rimandare:
    - in caso di aggressione fisica o minaccia di aggressione fisica;
    - se è vittima di violenza psicologica;
    - se sta fuggendo con i figli (evitando in questo modo una denuncia per sottrazione di minori);
    - se il maltrattante possiede armi.
  • Numero antiviolenza e anti stalking 1522

 

Il 1522 è stato attivato nel 2006 dal Dipartimento per le Pari Opportunità con l’obbiettivo per sviluppare azione di contrasto del fenomeno della violenza intra ed extra familiare e dello stalking, con assoluta garanzia di anonimato.

 

Il 1522 è attivo 24 ore su 24 per tutti i giorni dell’anno. 
È accessibile dall’intero territorio nazionale non solo come numero telefonico contattabile gratuitamente, sia da rete fissa che mobile. L’accoglienza è disponibile in italiano, inglese, francese, spagnolo, arabo, farsi, albanese, russo ucraino, portoghese, polacco.

 

Ma anche attraverso

 

grazie ai quali è possibile chattare con le operatrici dedicate al servizio che forniscono una prima risposta ai bisogni delle vittime di violenza di genere e stalking, offrendo informazioni utili e un orientamento verso i servizi socio-sanitari pubblici e privati presenti sul territorio nazionale ed inseriti nella mappatura ufficiale della Presidenza del Consiglio – Dipartimento Pari Opportunità.

 

  • App YouPol realizzata dalla Polizia di Stato per segnalare episodi di spaccio e bullismo, l’App è stata estesa anche ai reati di violenza che si consumano tra le mura domestiche
  • Mappa interattiva dei Consultori familiari in Italia: rappresentano un importante strumento per attuare gli interventi previsti a tutela della salute della donna, più globalmente intesa e considerata nell’arco dell’intera vita, a tutela della salute dell’età evolutiva e dell’adolescenza e delle relazioni di coppia e familiari.