Indicazioni operative per la programmazione delle attività e il rispetto delle priorità.
DGR n.472/2021 – Piano Strategico Regionale Vaccinazione anti Covid‐19 – Vaccinazione categorie prioritarie
venerdì 23 aprile 2021
1) Programmazione attività I Direttori Generali e i Direttori Sanitari aziendali, in qualità di coordinatori dei NOA‐CovidVacc, devono rivedere tempestivamente e con accuratezza la pianificazione delle attività vaccinali, coinvolgendo tutte le articolazioni di competenza nonché i referenti delle reti di patologia, al fine di garantire, in ragione del piano di distribuzione delle diverse tipologie di vaccino:a) il rispetto dei valori target territoriali e giornalieri indicati dalla Struttura Commissariale mediante la Protezione Civile di Puglia;
b) il completamento della vaccinazione delle persone “estremamente vulnerabili”, ivi comprese quelle in carico ai centri di patologia nonché dei diversamente abili gravi (art. 3 comma 3 legge n.104/92);
c) il completamento della vaccinazione dei soggetti di età superiore agli 80 anni non ancora vaccinati; a tal fine, i Distretti Socio Sanitari delle ASL, sulla base degli elenchi estratti dal sistema informativo regionale, dovranno provvedere
alla loro distribuzione ai rispettivi MMG affinchè si proceda alla chiamata attiva degli over80 non ancora vaccinati e conseguente organizzazione dell’accesso alla vaccinazione (ambulatoriale o domiciliare);
d) il completamento del ciclo vaccinale con la somministrazione della seconda dose a tutte le persone, secondo quanto previsto dalle note informative e dalle circolari del Ministero della Salute; in caso di carenza temporanea di dosi di vaccino, si dovrà riprogrammare la somministrazione della seconda dose provvedendo ad avvisare, con i sistemi di Recall automatici o presidiati, gli interessati;
e) l’individuazione dei MMG che:
non hanno ancora provveduto al ritiro delle dosi di vaccino loro destinate;
che non hanno ancora provveduto alla presa in carico e vaccinazione dei soggetti loro assegnati;
che non hanno ancora provveduto alla registrazione dei dati di somministrazione per le dosi già consegnate;
f) la trasmissione entro il 28.04.2021 del foglio elettronico (qui allegato) per la rilevazione dei dati dell’andamento della vaccinazione dei soggetti in carico ai MMG. Tenuto conto della necessità di garantire prioritariamente la vaccinazione alle categorie come innanzi riportate, le ASL dovranno riorganizzare le agende prevedendo, ove necessario, la programmazione della somministrazione del vaccino per le persone in fascia di età 69‐60 anni e che non si trovano in condizione di fragilità, a partire dal 3 maggio prossimo.
2) Vaccinazione caregiver e familiari conviventi delle persone “estremamente vulnerabili”
La vaccinazione dei caregiver e dei familiari conviventi delle persone “estremamente vulnerabili” per le quali il Piano nazionale ne ha previsto l’offerta, può essere garantita solo in caso di effettiva disponibilità di dosi e, comunque, deve essere – allo stato – limitata ad una sola persona per ciascun soggetto “estremamente vulnerabile”.
Si ricorda che il Piano nazionale vaccinazione anti Covid‐19 definisce la categoria “estremamente vulnerabili” come di seguito riportato:
paziente in trattamento con farmaci biologici o terapie immunodepressive;
paziente con grave compromissione polmonare o marcata immunodeficienza;
paziente con immunodepressione secondaria a trattamento terapeutico;
paziente oncologico / onco‐ematologico in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure;
pazienti in lista d’attesa o trapiantati di organo solido;
pazienti in attesa o sottoposti a trapianto (sia autologo che allogenico) di cellule staminali emopoietiche (CSE) dopo i 3 mesi e fino ad un anno, quando viene generalmente sospesa la terapia immunosoppressiva;
pazienti trapiantati di CSE anche dopo il primo anno, nel caso che abbiano sviluppato una malattia del trapianto contro l’ospite cronica, in terapia immunosoppressiva;
Allo stesso modo, si dovrà procedere per le persone affette da malattie rare e per le persone diversamente abili gravi (art. 3 comma 3 della legge n.104/92)
n caso di minori “estremamente vulnerabili” e/o in condizione di disabilità grave e/o malati rari, la somministrazione di vaccino deve essere – allo stato – limitata a due persone per ciascun soggetto.
Si precisa che la decisione di limitare l’accesso alla vaccinazione dei caregiver e dei familiari conviventi è temporanea e, pertanto, appena disponibili quantità sufficienti, dovrà essere ampliato e garantito l’accesso alla vaccinazione, in base alle dosi disponibili sulla base della programmazione predisposta secondo le indicazioni qui formulate.
Si coglie l’occasione per comunicare che, al completamento delle categorie di cui sopra, si procederà al recupero della vaccinazione delle persone appartenenti alla fascia di età 70‐79 anni con modalità che saranno indicate successivamente.