Anelli dopo l'aggressione al medico "Basta. Sì alla giornata nazionale"

A margine dell'aggressione del medico nel Pronto Soccorso dell'ospedale Perrino

mercoledì 02 febbraio 2022

"Siamo vicini ai colleghi aggrediti, e raccogliamo l'accorato appello del Presidente dell'Ordine di Brindisi Arturo Oliva - dice Filippo Anelli che,pur comprendendo il dolore dei familiari di fronte al grave lutto, dice basta alla violenza. Una violenza che non è mai giustificabile: i medici, gli operatori sanitari sono lì per aiutare, per curare e non devono diventare il bersaglio della rabbia dei cittadini".

Il brutto episodio di violenza si era verificato domenica 30 gennaio quando i parenti di una donna di 52 anni, deceduta nel Pronto Soccorso del nosocomio brindisino, si erano scagliati contro il medico di turno che impediva loro l'accesso, così come prevedono le normative anti Covid.

La vicenda, pur scaturendo da una tragedia, aveva sollevato le reazioni di sdegno da parte di sindacati ed associazioni. All'indomani dell'aggressione era intervenuto con una nota anche il presidente dell'Ordine dei Medici, Arturo Oliva, in cui chieva il pugno duro da parte delle istituzioni per garantire la sicurezza dei sanitari. "Pur comprendendo l'amarezza e la sofferenza di chi ha subito un grave lutto familiare- scriveva Oliva- non è accettabile che proprio l'operatore sanitario che si è prodigato nell'assistenza del paziente, debba essere oggetto delle rimostranze, della rabbia, della violenza verbale e fisica che condanniamo senza mezzi termini. L'Ordine invita le istituzioni, ognuna per le proprie competenze, a segni tangibili, che vadano oltre gli sterili attestati di solidarietà fini a se stessi, che consentano agli operatori sanitari di svolgere il loro difficile ed impegnativo ruolo in condizioni di sicurezza".

Ventiquattro ore dopo, per una pura ma quanto mai significativa coincidenza, i ministri Speranza, Bianchi e Messa hanno poi firmato un decreto per indire la Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari, il 12 marzo di ogni anno. "È una data per noi significativa- ha sottolineato il presidente nazionale della Fnomceo- perché coincide con quella della Giornata europea promossa dal Ceom, il Consiglio degli Ordini dei Medici europei. Si aggiunge così sottolinea- un importante tassello alla piena applicazione della Legge 113 del 14 agosto 2020. Ora chiediamo che sia convocato l'Osservatorio previsto dalla stessa Legge, che comprende, al suo interno, rappresentanti delle Professioni sanitarie".

La Giornata nazionale del 13 settembre si affianca, così, a quella del 12 marzo, celebrata anche a livello europeo. "Una doppia occasione di sensibilizzazione, comunicazione, prevenzione - conclude Anelli - Importante ora insediare l'Osservatorio, per monitorare e far tesoro delle esperienze acquisite e dire veramente, una volta per tutte, basta alla violenza contro i medici e gli operatori sanitari, qualunque sia la sua genesi e la sua espressione". © RIPRODUZIONE RISERVATA Il presidente dell'Ordine dei medici "Fermare la violenza nelle corsie"