Tripadvisor per i medici, ai chirurghi piace ma vanno migliorati i criteri
«Il web come modalità informativa presenta margini di crescita», afferma Vincenti. «
martedì 10 febbraio 2015

«Il sito www.thatmorning.it ? Pregevole, finalmente non picchia sulla malasanità e le community dei pazienti riportano giudizi spassionati sulle strutture. Ma per i giudizi con le stellette valgono tutte le incognite segnalate per www.dovesalute.gov.it, il sito del governo che dà i voti sulla base del Piano nazionale esiti: occorre più scientificità nei criteri per i punteggi ed esplicitare meglio le fonti».
Rodolfo Vincenti, presidente della Fondazione Chirurgo e Cittadino (emanazione dell'associazione dei chirurghi Acoi, oltre 6 mila iscritti) ha visitato il portale stile "Tripadvisor" voluto da alcuni privati - molti pazienti e loro familiari - per dare suggerimenti concreti su dove curarsi. «Il web come modalità informativa presenta margini di crescita», afferma Vincenti. «
Una recente ricerca della nostra Fondazione su 3 mila cittadini rilevava che il 52% dei cittadini inizia il percorso di cura chiedendo al medico di famiglia, il 43% si rivolge agli amici; ma solo il 41 e il 42% dei cittadini che hanno intrapreso il percorso di cura erano informati su chi li avrebbe seguiti. Significa che da una parte ha un peso ancora troppo rilevante la medicina del pianerottolo, il consiglio dell'amico che sulla carta ha la stessa malattia, e che può essere fuorviante. Per sostituirvisi in positivo, un sito web dovrebbe usare parametri scientifici. Thatmorning intanto dovrebbe esplicitare con quali ordini e quali associazioni si è consultato».
Il portale funziona così: a ognuno degli 8500 reparti censiti è attribuito un punteggio con un algoritmo che tiene conto sia degli indicatori Pne sia di parametri come dimensione e ampiezza di casistica e struttura, completezza dell'offerta erogata, capacità di investire, costi di assicurazione. «Occorrerebbe citare le fonti di questi parametri - dice Vincenti- danno luogo a graduatorie, che sono pericolose. Come ho detto per "Dovesalute", qualche indicatore tende a trascinare verso il basso reparti eccellenti di realtà ospedaliere non eccelse. Occorre attenzione e la Fondazione è disponibile per suggerimenti».
Lorenzo Garassino "mente" di Thatmorning sottolinea come il giudizio dei pazienti su una struttura sia staccato rispetto ai criteri con cui sono votati i reparti. «Il progetto risale a prima di "Dovesalute", ma arriva dopo. Il portale non si sostituisce al Ssn ma nasce come risposta all'autodiagnosi che a nostro avviso non è un buon servizio ai pazienti; Thatmorning mira a riportarli al medico o al professionista. Stiamo pensando di affiancare alla struttura anche un servizio che indichi categorie come i medici di famiglia o gli psicologi». Altre peculiarità: «Non profiliamo l'utente; questi compila un diario clinico con appunti sulla patologia, da condividere nella community . Gli appunti non sostituiscono il Fascicolo sanitario elettronico (quando il Ssn lo farà) ma guidano certe scelte.
L'operazione è stata testata con un Ordine dei Medici, 20 medici, inizialmente scettici, che poi hanno dato l'ok». Vincenti insiste: «La strada per fotografare l'eccellenza in modo obiettivo è lunga. Sarà interessante vedere come funziona la scelta riferita a singoli professionisti, anche perché il nome di grido è un altro elemento condizionante: alcuni miei pazienti andavano a Milano per il nome e il carisma dei chirurghi Int e Ieo. Ma il nome dovrebbe contare relativamente se si attribuisce a una struttura la possibilità di effettuare un intervento in base alla casistica e ai requisiti dell'équipe. Qual è il criterio giusto? Se si vuole aiutare un malato ci si deve porre tante domande come questa».
Mauro Miserendino