Medico curante: omessa segnalazione disturbi psichici nel certificato per porto d'armi

Rilevante l'omissione della segnalazione da parte del medico

venerdì 05 giugno 2015

Il medico curante rilasciava a un suo paziente certificato anamnestico in funzione del successivo accertamento delle condizioni psico-fisiche per il rilascio dell'autorizzazione al porto d'armi per la difesa personale, attestando contrariamente al verso che l'uomo non era affetto da turbe psicofisiche, mentre in realtà aveva appreso dallo specialista in neurologia e psichiatria che gli era stato riscontrato un "disturbo psicotico dispercettivo".

Sul piano della causalità della colpa, ossia dell'efficacia eziologica rispetto all'evento della violazione della regola cautelare da osservarsi da parte del medico imputato per il rilascio di un certificato anamnestico, non può dubitarsi della rilevanza causale dell'omissione della segnalazione, nel certificato anamnestico rilasciato, quale medico curante, ai fini della richiesta di autorizzazione al rilascio di porto d'armi, nella successiva catena degli eventi, avuto riguardo alla funzione che, nella previsione normativa, riveste tale passaggio iniziale dell'iter amministrativo, che è quella di fornire una prima base informativa, appunto anamnestica, per le successive determinazioni dei medici dell'Asl e degli altri funzionari chiamati a valutare e attestare l'idoneità del richiedente. [Avv. Ennio Grassini - www.dirittosanitario.net]