IL PAZIENTE HCV POSITIVO: Percorso diagnostico e terapeutico fra Specialista e M.M.G.
BARI, 28 OTTOBRE 2017 Hotel Parco dei Principi
lunedì 16 ottobre 2017
Razionale Scientifico L’attuale rilevanza clinica della malattia da virus C, non è solo legata alla dimensione epidemiologica e alla varietà e complessità delle sue manifestazioni cliniche ma alla possibilità concreta di eradicazione del virus dalla popolazione e quindi alla modificazione della storia naturale di tale infezione. Ad ormai più di due anni dall’immissione in commercio dei farmaci antivirali ad azione diretta contro il virus HCV (DAA) , con percentuali di successo oltre il 90-95% dei casi, anche tra i cosiddetti pazienti difficili (cirrotici, trapiantati, coinfetti con HIV, etc), l’approccio terapeutico dell’epatite da HCV è completamente mutato. Bisogna tener conto però, che in prima battuta, i soggetti potenzialmente aetti da virus HCV, si presentano in aree sanitarie differenti dai centri di epatologia e nella fattispecie, presso il proprio medico di base , e pertanto la gestione del paziente in terapia con DAA deve essere giocoforza basata sulla stretta collaborazione tra Medico di Medicina Generale (MMG), Epatologo, Infettivologo e Medico Internista, attraverso sia l’individuazione dei rispettivi compiti sia attraverso la condivisione del percorso assistenziale complessivo del paziente. Questo comporta la necessità di un’interazione e integrazione tra “medicina del territorio”, “centri prescrittori” e “medicina ospedaliera”. A tal fine, il corso, mediante uno strumento didattico-formativo altamente interattivo basato sullo studio di molteplici ”interactive clinical case”, aronterà i temi relativi al management dei pazienti con epatite cronica C con e senza co-morbilità alla luce delle rilevanti novità terapeutiche emerse negli ultimi anni ed allo scopo di garantire uno scambio di informazioni bilaterale più agevole e proficuo possibile.