Obbligo Pos, da luglio via alle sanzioni per medici e professionisti sanitari sprovvisti.

Il DL approvato il 13 aprile ha introdotto una multa di 30 euro per ogni transazione rifiutata incrementata del 4% del valore dell'operazione

giovedì 14 aprile 2022

Fonte Doctor 33

Il lettore per i bancomat negli studi medici e odontoiatrici, e degli altri liberi professionisti della salute, sarà definitivamente obbligatorio dopo il 30 giugno. Dal giorno seguente saranno infatti operative le sanzioni per chi non ce l'ha. Il decreto legge approvato ieri 13 aprile in consiglio dei ministri ha introdotto una multa di 30 euro per ogni transazione rifiutata incrementata del 4% del valore dell'operazione per chi, sanitario, avvocato, notaio, commerciante non si doti di lettore Pos. In realtà la sanzione doveva partire dal 2023, dopo l'ennesimo rinvio, ma per la prima volta è stata anticipata, di 6 mesi. Suscitando la reazione di Confcommercio che considera ancora alti i prezzi delle transazioni per clienti ed imprese. Non è detta ancora l'ultima, in parlamento in sede di conversione è possibile che ci sia l'ennesima battaglia; del resto, non era previsto nemmeno il rinvio imposto lo scorso dicembre, dopo che la norma introduttiva delle sanzioni era stata inserita nel testo finale della Finanziaria, che si è verificato all'ultimo momento prima del voto in aula.

Storia tormentata, quella del lettore "Point of Sale": è ancora ricorrente imbattersi negli esercizi nella scritta "lettore per il momento fuori uso", malgrado l'obbligo esista dal 30 giugno 2014, le commissioni sulle carte di debito siano scese fino a non dover mai superare il tetto dello 0,2%, siano decollate e tramontate lotterie degli scontrini per la spesa in chiaro, siano stati esclusi tabaccai e benzinai, siano sempre più diffusi terminali che accettano di tutto e persino i bitcoin. Nel 2018 un decreto del Ministero dello Sviluppo aveva tentato di introdurre le sanzioni agganciandosi al Codice di Procedura Penale che punisce all'articolo 693 il rifiuto dell'esercente di accettare moneta corrente quale la carta di credito o debito è, si trattava di un'una tantum di 500 euro per il professionista o il negozio sprovvisto; richiesto di un parere preventivo, il Consiglio di Stato bocciò la sanzione imposta per decreto e spiegò al MiSE che serve una legge approvata dalle camere per multare il contribuente.

A fine 2019 il governo Conte aveva provato a scriverla, questa legge, nel Decreto Fiscale 124 collegato alla legge di bilancio, ed aveva fissato la sanzione in relazione alla singola transazione rifiutata agli stessi livelli (30 euro +4% del valore dell'operazione) che vedremo da luglio. In cambio, il governo avrebbe concesso un credito d'imposta pari al 30% della spesa per le commissioni sostenuta. Commercianti e professionisti avevano fatto notare che il fondo da 26 milioni da cui attingere per il credito non sarebbe stato sufficiente. Il 30 giugno 2021 il Decreto legge 99 ha introdotto per imprese e professionisti un credito d'imposta aumentato al 100% per le transazioni eseguite dal 1° luglio 2021 al 30 giugno 2022. L'operatività delle sanzioni quindi secondo il governo Draghi dovrebbe avvenire in coincidenza con il rinnovo del credito d'imposta, che è stato molto utilizzato ma - ricordiamo - vale per ricavi annuali entro i 400 mila euro. Era stato introdotto anche un bonus fino a 160 euro per coprire le spese di canone ed allacciamento dei "novizi". In pratica, secondo il governo il terreno è ormai pronto per non consentirsi più rinvii.

Tra le altre novità del decreto legge, segnaliamo l'integrazione delle banche dati contributive di Inps, Inail, Ispesl per istituire il "portale del sommerso" e la nascita da Inps, Inail ed Istat della società 3I-SpA che fornirà software e servizi informatici agli enti previdenziali. Ma forse la novità che farà più discutere in futuro è il nuovo sistema di accesso per partecipare ai concorsi pubblici, in quanto ci si dovrà tutti registrare al nuovo portale InPa.

Mauro Miserendino