Spesa farmaceutica, dall'Aifa i dati 2019: +600 mln rispetto al 2018

Convenzionata’ in attivo di 913,9 mln. Male Abruzzo e Campania che vanno in rosso

giovedì 16 luglio 2020

Fonte: Dott-Net

I numeri della spesa farmaceutica sono in continua e allarmante crescita: rispetto al 2018 la spesa totale è di circa 600 mln in più (spesa 2018 era di 18,1 mld) e lo sforamento del tetto complessivo è di 400 mln superiore rispetto all’anno precedente quando era stato di 1,4 mld. A livello nazionale la spesa complessiva nel 2019 si è attestata a 18.702,8 mln di euro, evidenziando uno scostamento assoluto rispetto alle risorse complessive del 14,85% (16.898,1 mln di euro) pari a +1.804,7 mln di euro, corrispondente ad un’incidenza percentuale sul FSN del 16,39%. Lo rivela l’ultimo monitoraggio dell’Aifa relativo all’anno 2019 appena pubblicato (clicca qui per scaricare il documento completo) con i dati definitivi rispetto al primo report provvisorio pubblicato a maggio. 
 
La spesa farmaceutica convenzionata netta a carico del SSN nel periodo gennaio-dicembre 2019 calcolata al netto degli sconti, della compartecipazione totale (ticket regionali e compartecipazione al prezzo di riferimento) e del pay-back 1,83% versato alle Regioni dalle aziende farmaceutiche, si è attestata a 7.765,3 mln di euro, evidenziando un decremento rispetto a quello dell’anno precedente (-16,2 milioni di euro).
 
Per la verifica del tetto della spesa convenzionata, come disposto dalla Legge di stabilità 2017, lo scostamento della spesa farmaceutica convenzionata al netto dei payback vigenti rispetto al tetto del 7,96% (9.057,8 mln di euro), pari a 8.144,1 milioni di euro che incide sul FSN per il 7,16% generando un avanzo di 913,9 milioni di euro. In questo caso tutte le Regioni tranne Abruzzo e Campania hanno speso meno del tetto di spesa previsto.
La spesa farmaceutica per acquisti diretti nel 2019 al netto dei gas medicinali (10.323,2 mln di euro) ha registrato uno scostamento assoluto di 2.710,5 mln di euro) rispetto al tetto del 6,69%. In questo caso nessuna Regione è riuscita a rispettare il tetto di spesa.

Per quanto riguarda la spesa per gas medicinali, lo scostamento assoluto rispetto al tetto dello 0,20% della spesa per acquisti diretti per gas medicinali è stato di 7,9 mln di euro.
 
La spesa farmaceutica per la distribuzione diretta di fascia A nel 2019 si è attestata a  4.480,9 mln di euro evidenziando un decremento, rispetto all’anno precedente, pari a -142,1 mln di euro (-3,1%). Tale differenza è dovuta alla mancanza dei dati per la regione Toscana che in questo periodo sta rettificando i dati.
 
I consumi, espressi in numero di ricette (570,3 milioni di ricette), mostrano una riduzione (-1,0%) rispetto al 2018. Anche l’incidenza del ticket si riduce (-1,6%). Parallelamente si osserva un incremento dello 0,7% (+154,6 milioni) delle dosi giornaliere dispensate. Si conferma nello specifico il calo (-4,7%) dei ticket fissi (459 mln). Lieve flessione (-0,3%) anche per la spesa per la differenza di prezzo che pagano i cittadini per l’acquisto di farmaci branded (1.122 mld).
 
Per i farmaci inseriti nel fondo per i medicinali innovativi non oncologici la spesa gennaio-dicembre al netto del payback è stata pari a 413,3 milioni di euro mentre per i medicinali inseriti nel fondo per i medicinali innovativi oncologici, la spesa gennaio-novembre al netto del payback è stata pari a 412,6 milioni di euro.

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