“Se non possiamo visitare i pazienti, che la Regione chiuda gli ambulatori.”

La dichiarazione di Emiliano: “I medici di base non devono fare visite personali"

lunedì 16 marzo 2020

Bari, 16 marzo 2020. Vista la situazione a livello internazionale e le difficoltà di importazione comunicate dal MInistero degli Esteri, non si sa quando e se i DPI per i medici di medicina generale arriveranno. Qualcuno dovrà assumersi la responsabilità della mancata sorveglianza e programmazione, che ha finora costretto i medici di famiglia e le guardie mediche ad andare in prima linea senza alcuna protezione, con un rischio altissimo di contagio per sé e per i pazienti stessi.

Oggi in diretta Facebook il Presidente Michele Emiliano, rispondendo ad un utente che chiedeva quando avrebbero distribuito i dispositivi di protezione ai medici di base, ha implicitamente ammesso che al momento non sono nella disponibilità della Regione precisando che, finché non ci saranno DPI per tutti, “I medici di base non devono fare visite personali. I medici di base, i pediatri di libera scelta e tutti i medici della continuità assistenziale, le guardie mediche, non devono vedere pazienti, non li devono visitare e non li devono toccare in questa fase”.

“Forse il Presidente Emiliano non si rende conto della gravità delle sue parole e delle drammatiche ricadute che la mancanza dei dispositivi e la sospensione delle visite da parte dei medici di medicina generale possono comportare per la tenuta complessiva del sistema in un momento di emergenza come questo. -  commenta Nicola Calabrese, Segretario Fimmg Bari - Purtroppo, data la situazione e in assenza dei DPI, non abbiamo scelta e ci vediamo costretti a chiedere al Presidente Emiliano di dare seguito alle proprie parole e di prevedere la chiusura degli ambulatori dei medici di famiglia e dei pediatri di libera scelta, oltre che dei presidi di continuità assistenziale.”

“I medici di medicina generale continueranno a essere vicini ai loro pazienti, purtroppo con le limitazioni dovute all’attuale situazione. Saranno raggiungibili telefonicamente negli studi per informazioni e consulti a distanza, nonché a fornire prescrizioni e certificati di malattia, esclusivamente in modalità telematica -  aggiunge Donato Monopoli, Segretario Fimmg Puglia - Urge tuttavia a questo punto che la Regione attivi subito le Unità speciali di continuità assistenziale, previste dal decreto e indispensabili per la gestione domiciliare dei pazienti affetti da Covid-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero.”