118: le affermazioni dei vertici regionali confermano le nostre preoccupazioni

Torniamo pertanto a chiedere alla Regione la modifica del disegno di legge con lo stralcio della norma sulla dipendenza,

venerdì 26 ottobre 2018

Bari, 26 ottobre 2018: Le affermazioni di Giancarlo Ruscitti non fanno che confermare lo stato di incertezza in cui versa la nascita dell'AREU e accrescono le preoccupazioni di Fimmg per il futuro dei posti di lavoro dei medici del 118. Ruscitti è il primo a riconoscere la presenza di ostacoli "in larga misura di carattere nazionale", che pregiudicano il passaggio alla dipendenza di tutti gli attuali medici del 118 in servizio in Puglia. Il che è come dire che la Regione sta andando incontro ad un'operazione senza averne il pieno controllo e senza poter fornire delle risposte definitive ai medici coinvolti. Il regime transitorio, cui fa riferimento sempre Ruscitti, non serve altro che a tamponare una situazione al momento priva di soluzione perché non coerente con l'assetto normativo nazionale.

Le preoccupazioni dei colleghi del 118 sul proprio futuro occupazionale, che hanno condotto allo stato di agitazione, sono quindi più che motivate. Torniamo pertanto a chiedere alla Regione la modifica del disegno di legge con lo stralcio della norma sulla dipendenza, e con l'assicurazione della tutela dei posti di lavoro dei medici attualmente impiegati nel 118 in Puglia. Chiediamo inoltre che venga assicurato il mantenimento dell'attuale dotazione organica dei medici in servizio nel 118, che sinora hanno garantito, come riconosce lo stesso Ruscitti, un efficace servizio di emergenza urgenza.