FIMMG difende il modello delle AFT: una rete strutturata al servizio dei cittadini

Il sindacato chiarisce l’organizzazione del lavoro dei medici di famiglia

mercoledì 03 dicembre 2025

Il servizio di Report andato in onda lo scorso 30 novembre mostra da parte degli autori una visione della medicina territoriale completamente distorta dalla realtà e da quella di FIMMG perché non racconta l’evoluzione della medicina generale.

L’Accordo regionale rappresenta il livello di contrattazione tra le OO.SS. e le Regioni tesa a valorizzare le specificità del territorio nell’ambito di un modello organizzativo già definito dall’ACN. Nell’evoluzione della medicina generale le AFT rappresentano il nuovo modello di organizzazione della MG. Sono state previste sin dal 2012 dalla Legge Balduzzi  e recepite successivamente dalle regioni – Comitato di Settore - con atto di indirizzo 2016 e infine tradotte nell’ACN 2024. L’art. 29, comma 9, dell’ACN 2024 prevede che “I medici del ruolo unico di assistenza primaria sono funzionalmente connessi tra loro mediante una struttura informatico-telematica di collegamento tra le schede sanitarie individuali degli assistiti che consenta, nel rispetto della normativa sulla privacy e della sicurezza nella gestione dei dati, l’accesso di ogni medico della AFT ad informazioni cliniche degli assistiti degli altri medici operanti nella medesima AFT per una efficace presa in carico e garanzia di continuità delle cure”. L’AIR Puglia 2025 ha dato attuazione all’ACN del 2024 e previsto per le AFT disposizioni sul personale (obbligo del personale di studio per ogni medico e presenza degli infermieri) e sui requisiti tecnologici (piattaforma informatica per lo scambio delle informazioni necessarie all’assistenza H24 nonché per il raggiungimento di progetti di salute ivi definiti). Già l’AIR del 10/09/24 aveva dato iniziale attuazione alle norme dell’ACN, prevedendo anche i relativi fondi.

L’evoluzione appena riportata è riscontrabile in fonti normative e regolamentari, anche di natura primaria, che per definizione, da un lato sono note a tutti e dall’altro non sono di certo scritte dalla FIMMG che, al più, le attua negli ACN concordati con la Parte Pubblica. E non questa è una innovazione recente atteso che dagli ACN dei primi anni 2000 è sempre stata prevista una indennità informatica per consentire ai medici di adeguare la loro organizzazione di studio.

Netmedica, società con socio unico FIMMG, nasce nel lontano 2013 proprio con lo scopo di supportare digitalmente le attività e l’assetto delle AFT partendo dalla lettura delle norme. FIMMG ha pensato di dotare i suoi iscritti di uno strumento informatico capace di supportare la condivisione dei dati per svolgere le attività delle AFT al fine di raggiungere obiettivi assistenziali e di salute. Tale strumento, per gli aspetti relativi alla privacy, è stato anche verificato con esito positivo dal Garante.

Ciò detto, le rappresentazioni tendenziose non tengono nemmeno conto del fatto che, con grande senso di responsabilità, FIMMG Nazionale non solo ha contenuto il costo per il medico utilizzatore in maniera più che rilevante (basta confrontare i prezzi di mercato praticato da altri operatori di settore) ma, per non abusare in nessuna maniera della sua capacità di leggere le norme scritte dal legislatore, lo ha messo a disposizione di tutti i MMG italiani, anche a quelli non iscritti alla sua organizzazione, in quanto strumento di crescita professionale. Fermo restando che i medici dal canto loro sono liberi di scegliere gli strumenti informatici che ritengono più idonei a supporto delle loro attività professionali.

L’AIR Puglia 2025 ha solo confermato la previsione di una indennità informatica ai MMG quale contributo alle spese da loro sostenute sin dal 2004. Infatti, la Puglia è stata la prima regione in Italia a prevedere obbligatoriamente l’informatizzazione della Medicina generale in Italia.

Spiace infine registrare un atteggiamento non proprio trasparente sulle persone che si impegnano giornalmente e che per questo impegno non percepiscono compensi e grazie a questo comportamento consentono il reinvestimento degli utili nella società contribuendo a tenere i costi dell’abbonamento ad un livello estremamente basso.

Così come spiace registrare l’insinuazione che si sia taciuto su ruoli e responsabilità, che invece sono assolutamente noti tanto che già in passato vi sono state espliciti riferimenti anche sulla stampa (https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/puglia/1758996/puglia-i-superstudi-dei-medici-di-base-r...)

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