Come affrontare l’emergenza nello studio del MMG: Vaccinare in sicurezza

a cura del dott. Giovanni Riganti (FIMMG Bari)

lunedì 11 novembre 2019

Come affrontare l’emergenza nello studio del MMG: Vaccinare in sicurezza

 L’adrenalina rappresenta la terapia di prima scelta per l’anafilassi. La somministrazione precoce di adrenalina è importante perché può prevenire la progressione rapida dell’anafilassi verso l’ostruzione delle vie aeree e lo shock.  
 Ogni vaccinatore deve essere consapevole che è più pericoloso non somministrare l’adrenalina immediatamente che somministrarla in maniera impropria.
 L’approccio terapeutico specifico ed essenziale della fase acuta dell’anafilassi comprende la valutazione ed il supporto delle funzioni vitali e la somministrazione dell’adrenalina. È corretto somministrare ossigeno.
 Le altre misure devono essere considerate per il loro effetto additivo e per la prevenzione delle reazioni anafilattiche tardive.
 I vaccinati devono rimanere in studio per almeno 15 minuti dopo la somministrazione del vaccino.
 Per essere preparati di fronte ad una reazione anafilattica è necessario che le procedure di emergenza siano conosciute da tutto il personale.
 Ogni studio di MMG deve disporre di un kit minimo strumentale e farmacologico per l’emergenza sempre a portata di mano: adrenalina fiale; trimeton f.; Idrocortisone f. da 100 – 500 – 1 g.; pallone di Ambu con mascherine, bombola di O2.  

• L’adrenalina per la sua efficacia e rapidità d’azione è il trattamento di prima scelta dell’anafilassi. Va conservata in frigo al riparo della luce.
• Adrenalina (fiale da 0,5 mg/ml,) 0,01 ml/kg per dose - (max 0.5 mg), da ripetere ogni 10-20 minuti.
• Somministrazione i.m.: regione anterolaterale del quadricipite (fatta nel quadricipite l’adrenalina raggiunge una concentrazione sierica massima più velocemente di quando viene iniettata nel deltoide. 
• Nel dubbio se somministrare o meno adrenalina tenere presente che:
1. non ci sono controindicazioni all’impiego della adrenalina in una reazione allergica pericolosa per la vita; più rapido è l’esordio dei sintomi, maggiore è la possibilità che si verifichino reazioni gravi; non sempre le reazioni gravi sono precedute da segni clinici di allarme;
2. il ritardo nella somministrazione è uno dei fattori che ricorre più frequentemente nei casi mortali di anafilassi.