Sistri, Fnomceo plaude a emendamento: mai assimilare i medici a imprese

Ma qualcuno teme trappole in sede di conversione alla camera entro il 30 ottobre

lunedì 21 ottobre 2013

Fonte:Doctor News

Medici e dentisti anche se produttori di rifiuti pericolosi non devono più aderire al registro informatizzato Sistri come prevedeva il Decreto del Fare. Ma qualcuno teme trappole in sede di conversione alla camera entro il 30 ottobre. Nei giorni scorsi un emendamento, recependo gli indirizzi di Confprofessioni (che associa i dentisti Andi e i medici di famiglia Fimmg) ha affidato l’onere a soli enti e imprese.

Troppi sarebbero gli oneri burocratici per i camici: autenticarsi con chiavetta al sistema; compilare un modello online ogni volta che si conferisce il rifiuto; conservare in un registro copia del formulario ricevuta. Un precedente emendamento del senatore Amedeo Bianco presidente Fnomceo lasciava agli smaltitori la registrazione del prelievo del rifiuto così da sollevare il professionista dalla tenuta del registro, ma è stato accantonato. «I rifiuti pericolosi vanno tracciati.

La modifica mirava a proteggere specialmente i medici di famiglia, la cui produzione avviene in un rapporto con il Ssn che già li costringe a concedere tanto alla burocrazia», spiega Luigi Conte segretario Fnomceo. Professionisti esonerati, fino a prova contraria, e imprese no. Ma su un’altra partita, l’accesso ai fondi europei, l’Italia - incluse rappresentanze delle professioni - ha chiesto l’equiparazione dei professionisti alle piccole imprese.

«L’orientamento Fnomceo è di segno opposto a quello Ue», sottolinea Conte. «Con buona pace di chi crede di portare benefici alla professione senza pensare alle conseguenze, vorremmo evitare che il professionista sia assimilabile alla piccola impresa, per non attribuire a imprese anche commerciali capisaldi dell’ordinamento come la responsabilità individuale e il rapporto fiduciario. Su questi indirizzi credo concordi una maggioranza della professione».

Altri articoli sull'argomento