Comunicato Stampa EMA su Diclofenac
Rischio di eventi tromboembolici arteriosi negli impieghi ad alti dosaggi per tempi prolungati
sabato 15 giugno 2013
Il Comitato di valutazione dei rischi per la farmacovigilanza (PRAC) dell'Agenzia europea dei medicinali (PRAC), ha concluso che gli effetti sul cuore e sulla circolazione, dell’antidolorifico diclofenac, quando somministrato per via sistemica (es. capsule, compresse o iniezioni), sono simili a quelli degli inibitori selettivi della COX-2, un altro gruppo di antidolorifici.
Ciò vale in particolare quando diclofenac è usato a dosi elevate (150 mg al giorno) e per trattamenti a lungo termine. Il PRAC ha concluso che i benefici di diclofenac sono ancora superiori ai rischi, ma ha raccomandato che le misure già in atto per gli inibitori selettivi della COX-2, al fine di ridurre al minimo i rischi di eventi tromboembolici arteriosi (coaguli di sangue nelle arterie), devono essere applicate anche a diclofenac.
Ciò vale in particolare quando diclofenac è usato a dosi elevate (150 mg al giorno) e per trattamenti a lungo termine. Il PRAC ha concluso che i benefici di diclofenac sono ancora superiori ai rischi, ma ha raccomandato che le misure già in atto per gli inibitori selettivi della COX-2, al fine di ridurre al minimo i rischi di eventi tromboembolici arteriosi (coaguli di sangue nelle arterie), devono essere applicate anche a diclofenac.
Diclofenac è autorizzato per il sollievo del dolore e dell'infiammazione in una vasta gamma di condizioni, tra cui le condizioni artritiche e i disordini acuti muscolo scheletrici.
Leggere il Comunicato Stampa EMA in allegato
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