Visite fiscali, i medici delle Asl confluiranno nel polo unico Inps
L'emendamento sarà messo ai voti in settimana, in commissione Affari Costituzionali al Senato.
giovedì 19 marzo 2015

L'obiettivo è "creare un unico polo di controllo presso l'Inps, che mette insieme tutti i medici fiscali, oggi un po' dentro le Asl e un po' dentro l'Inps, e dargli l'esclusività, perché non può esserci un medico che da un lato fa il controllo e dall'altro fa il certificato medico".
Così il sottosegretario alla P.A, Angelo Rughetti, parlando dell'omologazione delle visite fiscali per lavoratori pubblici e privati. Quindi per Rughetti non non può essere lo stesso 'camice' a fare il certificato e poi a verificarlo.
Il sottosegretario ricorda come in commissione Affari Costituzionali ci sia un emendamento, alla delega P.A, per la creazione di un centro unico dedito ai controlli sulle malattie. Verifiche che oggi invece, sottolinea, sono suddivise, con "due sistemi, uno è quello dell'Inps e l'altro è quello delle Asl". Ora, spiega, mentre "il sistema pubblico funziona poco e male, quello che fa l'Inps sul privato funzione bene". Lo scopo ultimo per Rughetti è "mandare a casa chi non va a lavorare facendo il furbo". E lo stesso, aggiunge, vale per il "medico connivente".
Al trasferimento della competenza si aggiunge, o meglio si esplicita, anche quello delle risorse attualmente impiegate dalle Pubbliche amministrazioni, tutto in capo all'Inps che farà da polo unico della medicina fiscale, vigilando non più solo sui lavoratori privati ma anche su quelli pubblici. A prevederlo, si legge nel resoconto del Senato, è la riformulazione dell'emendamento del relatore alla delega P.A, Giorgio Pagliari, che ha così recepito il parere arrivato dalla commissione Bilancio.
Ora quindi l'emendamento delega il Governo a mettere a punto decreti legislativi per la "riorganizzazione delle funzioni in materia di accertamento medico-legale sulle assenze dal servizio per malattia dei dipendenti pubblici, al fine di garantire l'effettività del controllo, con attribuzione della relativa competenze", fin qui resta tutto uguale alla prima versione dell'emendamento, "e delle risorse attualmente impiegate dalle Pubbliche amministrazioni", ecco la novità, "per l'effettuazione degli accertamenti". Quindi si chiarisce come nel passaggio dalle Asl all'Inps delle funzioni è incluso anche la cessione dei mezzi, probabilmente, da quanto si apprende da fonti vicine al dossier, sia a livello finanziario che di personale (attingendo anche ai medici a cui fanno riferimento le Asl, che per altro sarebbero intorno a 200). L'emendamento sarà messo ai voti in settimana, in commissione Affari Costituzionali al Senato.
Fonte: Dott-Net ansa