Farmaco in vendita per un prezzo aumentato di 5.000 volte. Ma l'azienda ci ripensa

Daraprim: il farmaco è usato per la cura della toxoplasmosi

mercoledì 23 settembre 2015

Da 13,5 a 750 dollari a compressa: l'aumento in un solo giorno del 5000% del Daraprim, farmaco utilizzato per trattare la toxoplasmosi, ma anche malaria e Aids, sta facendo molto clamore negli Stati Uniti.
I diritti del farmaco, a base di pirimetamina, sono stati acquistati il 10 agosto scorso dalla Turing Pharmaceuticals, come parte di una strategia focalizzata sulle malattie infettive che, secondo l'azienda si concretizzerà nella ricerca per sviluppare altri farmaci contro la toxoplasmosi. Tuttavia, la toxoplasmosi non figura tra i principali problemi sanitari americani o mondiali; si stima che circa il 19% degli statunitensi sia infetta dal parassita senza alcuna conseguenza e, secondo i Cdc, le ospedalizzazioni sono solo 4.400 all'anno con 327 decessi.
«Non abbiamo necessità stringenti di nuovi farmaci contro la toxoplasmosi», ha dichiarato a Fortune David Relman, responsabile del Dipartimenti di malattie infettive al Palo Alto Health Care System. E la medesima posizione è stata espressa da numerosi esperti che hanno cercato di convincere Martin Shkreli -che prima si occupava di fondi speculativi e ora guida la Turing Pharmaceuticals - a riconsiderare la decisione di aumentare vertiginosamente il prezzo del farmaco. E Judith Aberg, del Mount Sinai Hospital di New York, ha paventato il rischio che i medici prescrivano farmaci meno efficaci ma dai prezzi più sostenibili.
Alle voci dei medici e delle associazioni, come la Infectious Disease Society of America e l'Hiv Medicine Association, si è aggiunta ora quella dell'aspirante presidentessa degli Stati Uniti, Hillary Clinton, che ha definito l'episodio vergognoso e ha dichiarato di voler porre un tetto mensile all'aumento dei prezzi dei farmaci e di contrastare quelli che ha definito "profitti eccessivi" delle aziende farmaceutiche. Ma l'ultima notizia, dai contorni ancora poco chiari, è che le pressioni hanno avuto un effetto sull'azienda; Shkreli ha detto che, "in risposta alla rabbia suscitata nella popolazione", abbasserà il prezzo del farmaco, senza però specificare di quanto.
Di fatto, il principio attivo del Daraprim è una molecola, la pirimetamina, che è stata sintetizzata 62 anni fa, ma la fortuna della Turing e di tutte le case farmaceutiche che ne hanno detenuto i diritti in precedenza, è che nessuna azienda ne abbia offerto una versione generica.