Anelli: “ Le Professioni sono la spina dorsale del Paese.”
No alla devoluzione delle professioni a favore delle regioni
sabato 13 luglio 2024
Tutti i 106 presidenti degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri riuniti a Roma al Consiglio nazionale esortano “il Governo, impegnato nell’attuazione delle nuove disposizioni di legge, ad ascoltare il Paese che chiede che il rinnovamento si accompagni a certezze e a sicurezza sociale, evitando il rischio di un’ulteriore deriva del nostro servizio sanitario nazionale”.
La posizione della FNOMCeO resta ferma sulla necessità del rafforzamento del ruolo del Ministero della Salute quale garante del principio costituzionale del diritto alla tutela della salute stessa: la facoltà delle Regioni ad autodeterminarsi con interventi mirati ed efficaci non deve, secondo la federazione, in alcun modo limitare in termini di universalità e di equità il diritto alla salute dell’individuo. “I dati sulle diseguaglianze in ambito sanitario tra le diverse Regioni – si legge nella Mozione – evidenziano uno scenario preoccupante che potrà essere affrontato solo con la definizione, da parte del Governo, di adeguati livelli essenziali di prestazioni, da garantire a tutti i cittadini del nostro Paese, in termini di certificata, effettiva e concreta esigibilità”.
Inoltre, il timore dei presidenti degli ordini dei medici è che l’autonomia sull’ordinamento delle professioni possa determinare confusioni e inefficienze legate alle diversità di esercizio possibili con la devoluzione e che la perdita della funzione di vigilanza da parte del Ministero della Salute sia prodromica ad una disomogeneità delle competenze sul territorio nazionale.
“Le Professioni sono la spina dorsale del Paese, sono elemento essenziale per rendere possibile la garanzia dei diritti che con le loro competenze tutelano. - afferma il presidente FNOMCeO Filippo Anelli - Chiediamo al Governo di riflettere e di non dare alle Regioni questa delega sulle Professioni, che riteniamo debbano essere di esclusiva competenza statale”.