Vaccini, 15 mila certificati chiesti in farmacia

A Bari e provincia sono operativi 41 centri vaccinali Funziona la sinergia con le farmacie

giovedì 07 settembre 2017

Corriere del Mezzogiorno

 L'accordo tra Federfarma e Regione Puglia è operativo da appena un paio di giorni e già sono stati richiesti e rilasciati dalle farmacie pugliesi - che offrono questo servizio in maniera gratuita - ben 15.529 certificati. Un numero destinato a salire. Lo rende noto Federfarma. Crescono anche le prenotazioni delle visite specialistiche tramite le farmacie al Cup del Policlinico che in provincia di Bari superano il migliaio di richieste in un solo mese. Dal 1 agosto è anche possibile pagare il relativo ticket. Si registra anche un incremento delle richieste di altri servizi a disposizione del cittadino, come quelli relativi alla iniziativa Farmacia Estate con particolare riferimento alla misurazione pressoria (più 15%) e alla consegna di medicinali a domicilio (più 30%) nella sola area metropolitana barese. Code e attese si registrano nei centri di vaccinazioni dove molti cittadini sono ancora alla ricerca di informazioni. Moltissimi sono i genitori che stanno portando i figli a fare i vaccini necessari per l'iscrizione a scuola. a pagina 2 De Feudis Scuola e sanità 11 nodi da sciogliere Vaccini, corsa contro il tempo Lunghe code negli ambulatori Funziona l'intesa con le farmacie: rilasciati oltre 15 mila certificati in due giorni bari In Puglia è corsa ai vaccini e al reperimento delle certificazioni indispensabili per l'iscrizione scolastica: entro il io settembre, per asili e materne, bisogna presentare la documentazione dei vaccini sostenuti dai bambini o delle prenotazioni effettuate.

Ieri si sono registrate code nei centri vaccinazione della provincia di Bari (tra i più affollati il presidio di Carbonara) e per snellire le procedure è risultato virtuoso l'accordo tra Federfarma e Regione Puglia che consente alle farmacie di rilasciare gratuitamente i certificati di vaccinazione eseguita ai bambini sotto i sei anni. In sole 48 ore, fanno sapere dall'associazione che riunisce tutti i farmacisti, sono stati richiesti e rilasciati ben 15.529 certificati. Per il presidente di Federfarma Puglia, Vito Novielli «si tratta di un vero boom ed il numero dei documenti rilasciati dalle farmacie è destinato a salire ancora». Questo servizio si unisce a quelli di prenotazione delle visite specialistiche tramite farmacie al Cup del Policlinico e alla possibilità di pagare il ticket dal proprio farmacista sotto casa. «I risultati ci confortano e ci spronano ad andare avanti: quando la rete socio-assistenziale trova e riconosce nella farmacia un presidio insostituibile sul territorio nell'ambito del sistema sanitario, funziona meglio e risponde adeguatamente alla doman- da di tutela della salute dei cittadini», ha puntualizzato Novielli, convinto che la Puglia possa essere un laboratorio pilota in Italia per migliorare i servizi al cittadino tramite le farmacie.

Nei prossimi giorni la Regione Puglia ufficializzerà anche un nuovo protocollo d'intesa per far prenotare le sedute vaccinali sempre tramite le farmacie, consentendo così di alleggerire il lavoro burocratico dei centri vaccinali sui territori. «Un aumento dell'accesso alle nostre strutture è indiscutibile, ma stiamo fronteggiando al meglio il momento»: Domenico Lagravinese è direttore del Dipartimento di prevenzione dell'Asl Bari. «Registriamo maggiori presenze - ha argomentato - per il sommarsi di una diversificazione degli accessi: ci sono genitori con bimbi per le vaccinazioni ordinarie calendarizzare da precedenti prenotazioni, ci sono genitori che vogliono completare il ciclo vaccinale in ritardo e tanti che richiedono o le prenotazioni o il ritiro del certificato delle vaccinazioni avvenute. Bisogna precisare che si può ovviare al ritiro del certificato presentando copia del libretto di vaccinazioni personali che ognuno detiene». I centri vaccini della Puglia sono in prima linea nel mettere in campo forme di moral suasion nei confronti delle famiglie ostili ai vaccini o poco informate sull'utilità sociale delle profilassi: «Se un genitore non si presenta per le vaccinazioni dei figli lo invitiamo a venire nelle nostre sedi. Se c'è una marcata distanza dal tema - ha aggiunto Lagravinese - attiviamo un contatto diretto con assistenti sanitarie preparate a contattare le famiglie, aggiornandole sulle ragioni dell'obbligatorietà delle vaccinazioni». L'affollamento nelle strutture sanitarie pubbliche per i vaccini terminerà dopo il io settembre: «A Bari e in Puglia sulle coperture - ha dichiarato ancora Lagravinese - siamo a buon punto grazie al 90% di vaccini già compiuti per i due terzi delle vaccinazioni obbligatorie. Solo per il morbillo la percentuale regionale, circa l'8o%, è ancora insufficiente». In provincia di Bari ci sono ben 41 centri vaccinali nei quali sono impegnati quotidianamente 85 infermieri professionali e assistenti sanitari, 40 medici (27 dedicati solo ai lavoratori vaccinali).

Per il futuro Lagravinese ha auspicato un ulteriore potenziamento delle strutture: «Formeremo gli ex medici fiscali per l'ambito delle vaccinazioni, innestandoli, appena formati, nelle procedure. In questi giorni stiamo implementando la presenza di amministrativi, grazie ad unità prestate da altri uffici, per snellire prenotazioni e consegne dei certificati. Alla direzione generale ho già inoltrato - ha concluso - una richiesta per ottenere altri dieci infermieri, sei assistenti sanitari e otto medici». Michele De Feudis