La Macedonia meglio di noi: i risultati di una ricerca tedesca
Lo studio tedesco fotografa la situazione sanitaria europea
martedì 08 settembre 2015

Chi ha il miglior sistema sanitario d'Europa? La rivista dei farmacisti tedeschi Apotheken Umschau pubblica i risultati di una ricerca che rivela qualche sorpresa nei piazzamenti e conferma quanto sanno già i pazienti: non basta spendere molto per assicurare un buon trattamento, e c'è qualche differenza tra i diritti garantiti e la pratica quotidiana. Il rapporto decisivo è tra la spesa prò capite e la qualità dell'assistenza: qualcuno sfrutta meglio le somme a disposizione, altri sprecano in parte i fondi. E su questo, purtroppo, Germania e Italia sono quasi alla pari: i tedeschi perdono quattro posizioni, e noi sei. Nelle scuole elementari americane, di solito pessime, c'è tuttavia una buona prassi: ogni settimana viene premiato non lo studente migliore, ma quello che si è migliorato di più. Potrebbe essere anche il peggiore della scolaresca, e viene così incoraggiato a impegnarsi. In quanto a spesa in assoluto, con 651 euro a testa, troviamo la Macedonia, ma, in base ai punti assegnati dopo il controllo delle prestazioni, sale di 19 posizioni e supera l'Italia. Se i nostri ospedali, mutue e medici imitassero il piccolo paese balcanico, l'Italia si troverebbe in testa. Sarebbe già nelle prime posizioni in base a quanto promette il sistema sanitario sulla carta. Poi, come sanno gli italiani, se hanno bisogno di una visita o di un'analisi, spesso sono costretti a ricorrere alle cure private, a caro prezzo, e a volte senza ottenere neanche la ricevuta. Sul podio troviamo, :ome scontato, i tre paesi che spendono di più prò :apite: la Norvegia (4.610 mro), la Svizzera (4.565) e l'Olanda (3.829), ma le posizioni cambiano in base alla qualità: l'Olanda conquista la medaglia d'oro e la Norvegia scende al terzo posto, gli elvetici sono sempre secondi. L'Italia è solo sedicesima con 2.409 euro all'anno; paesi come il Lussemburgo, l'Irlanda, l'Islanda o la Finlandia stanziano di più. In base alla qualità, stabilita analizzando ben 48 prestazioni, precipitiamo nel gruppo di coda, al ventiduesimo posto con appena 644 punti, su mille che sarebbe il massimo possibile, superati dalla già citata Macedonia con 700 punti e anche dall'Estonia, dalla Slovenia e dalla Spagna. La Germania spende 3.613 euro a testa, ma ottiene 812 punti. Secondo il commento della rivista, sconta un deficit per quanto riguarda il medico di famiglia, e di conseguenza per una buona prevenzione. Spesso si finisce all'ospedale e si viene controllati in modo troppo rapido, e non sempre da uno specialista. In altre parole, i tedeschi dovrebbero tornare all'antico: sono primi nel consumo di pillole e di medicinali, spesso costosi, ma che la prescrizione sia sempre opportuna non è certo. La Svizzera è la migliore per quanto riguarda il tempo d'attesa per una visita, insieme con il Belgio. I tedeschi vogliono correre ai ripari con una legge che assicurerà una visita entro quattro settimane da parte di uno specialista. Per la prevenzione, i migliori sono gli svedesi. UApotheken Umschau, distribuita gratuitamente nelle 21 mila farmacie del paese, non si occupa in dettaglio delle nostre qualità e difetti. Ma penso che ogni italiano possa citare un episodio personale per spiegare lo spreco dei soldi pubblici